spinaciospinàcio (non com. spinace) s. m. [dal pers. aspanākh, incrociatosi con spina, per le spine dei frutti]. – Erba annua della famiglia chenopodiacee (Spinacia oleracea), originaria dell’Asia occid. [...] con picciòlo più o meno lungo, lamina piuttosto grande, glabra, superficie bollosa; le foglie caulinari hanno dimensioni ridotte. Gli spinaci hanno un elevato valore nutritivo perché ricchi di vitamine (A, B1, B2, C) e nutrienti minerali (Ca, P, Fe ...
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spinace
s. m. – 1. Variante non com. di spinacio. 2. Termine usato nel commercio delle pietre preziose per definire una varietà di giada di colore verde-spinacio. ...
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chenopodiacee
chenopodiàcee s. f. pl. [lat. scient. Chenopodiaceae, dal nome del genere Chenopodium: v. chenopodio]. – Famiglia di piante dicotiledoni archiclamidee, erbacee, più di rado fruticose, il [...] , con fiori piccoli, ermafroditi, riuniti in spighe o pannocchie. Si contano circa 1500 specie (tra cui la barbabietola e lo spinacio), cosmopolite, viventi di preferenza sulle spiagge, nei deserti salati o sui terreni incolti vicino alle abitazioni. ...
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buon Enrico
buòn Enrico locuz. usata come s. m. – Erba perenne della famiglia chenopodiacee, detta anche colubrina, tutta buona, spinacio selvatico (lat. scient. Chenopodium bonus-Henricus): ha fusti [...] poco ramosi, foglie triangolari, ondulate al margine, grassette (che in certi paesi si mangiano come gli spinaci), fiori minuti in glomeruli disposti in spighe dense; è comune sui bordi di strade, concimaie, macerie, in luoghi sassosi in Europa, ...
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fotoperiodismo
s. m. [der. di fotoperiodo]. – In fisiologia vegetale, l’insieme dei processi fisiologici che avvengono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo luminoso [...] dal fotoperiodo sono regolati tra l’altro: la fioritura (alcune piante infatti, dette longidiurne, come per es. lo spinacio, fioriscono solo se la lunghezza del periodo luminoso giornaliero supera una certa durata critica, variabile a seconda della ...
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spinasterolo
spinasteròlo s. m. [comp. del nome del genere Spinacia (v. spinacio) e sterolo]. – Fitosterolo presente negli spinaci, nelle radici di una poligalacea del Nord America (Polygala senega) [...] e nei semi dell’erba medica ...
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basellacee
baṡellàcee s. f. pl. [lat. scient. Basellaceae, dal nome del genere Basella, che è da una voce indigena del Malabar]. – Famiglia di piante dell’ordine cariofillali, che comprende cinque generi; [...] una sua specie, Basella rubra, dell’India, è coltivata nei paesi caldi per le foglie che si mangiano come gli spinaci, per cui è nota come spinacio della Cina o dell’America. ...
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tetragonia
tetragònia s. f. [lat. scient. Tetragonia, der. del gr. τετράγωνος «tetragono», con riferimento ai frutti]. – Genere di piante tetragoniacee rappresentate da erbe, suffrutici o piccoli arbusti, [...] Zelanda, dell’Asia orientale e dell’Africa. Vi appartiene la specie Tetragonia tetragonioides (sinon. T. expansa), originaria della Nuova Zelanda, con fusto prostrato o ascendente e foglie carnose, coltivata come spinacio e inselvatichita a Roma. ...
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spinacio Erba annua (Spinacia oleracea; v. fig.) delle Amarantacee originaria dell’Asia occidentale Le foglie basali sono lungamente picciolate, glabre, grassette, spesso rugoso-bollose, con lamina triangolare-astata, intera o incisa; le superiori...
Composto di origine vegetale della classe degli steroli. Tra i f. meglio studiati, i sitosteroli sono presenti in diverse piante superiori e specialmente nel germe del grano, gli spinasteroli nello spinacio, lo stigmasterolo nella fava del...