stalinista
s. m. e f. (pl. m. -i). – Chi nel periodo staliniano ha sostenuto e approvato la politica di Stalin (v. la voce prec.), e soprattutto chi, dopo la morte di Stalin e le critiche alla sua persona, [...] diversi paesi, al rigido dogmatismo ideologico e all’intransigente disciplina di partito, e in genere ai metodi perseguiti e praticati da Stalin all’interno e fuori dell’URSS. Anche come agg.: gruppi s. all’interno di un partito comunista; metodi s ...
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bulgaro
bùlgaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Bulgărus]. – 1. a. (f. -a) Della Repubblica di Bulgaria (bulg. Bălgarija), stato dell’Europa sud-orient.; abitante o nativo della Bulgaria. b. s. m. La lingua [...] politico e giornalistico, con allusione al carattere particolarmente rigido e dittatoriale assunto in Bulgaria dal comunismo stalinista nella seconda metà del sec. 20°, autoritario, rigidamente dittatoriale o repressivo, oppure (in espressioni quali ...
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anti-Lega
agg. inv. Che contrasta la linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Il complotto anti-Lega, secondo [Umberto] Bossi, coinvolgerebbe tutti i leader delle sinistre europee, tranne Tony Blair: [...] «Le sinistre hanno paura dell’effetto domino, hanno paura di perdere l’Europa. Il loro è un piano neo-stalinista, hanno fatto un patto per dar vita a un’Unione Sovietica d’Europa, un super Stato europeo». (R. I., Stampa, 12 marzo 2001, p. 6, Interno) ...
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saddamita
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Capita anche che le zone ipersensibili finiscano per coincidere felicemente con l’immagine di una persona. In tempi di [...] a Hitler il tristo privilegio di incarnare il terrore del potere fino a prestare la radice a un aggettivo, «stalinista». Cambiando epoche e luoghi, abbiamo avuto «peronisti» e «khomeinisti», mentre ancora non c’è avvisaglia di nessun «saddamita ...
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Scrittore russo (Mosca 1933 - Davis, California, 2008). Iniziò a pubblicare le sue opere nel periodo stalinista, venendo più volte colpito dalla censura; radiato dall'Unione degli scrittori sovietici, continuò però a far circolare clandestinamente...
Giornalista e storico polacco naturalizzato inglese (Cracovia 1907 - Roma 1967). Membro dal 1926 al 1932 del partito comunista polacco, ne fu espulso per essersi opposto all'indirizzo stalinista, ispirandosi a posizioni trockiste e di sinistra;...