suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni diderivazione e di determinazione morfologica [...] unità lessicale: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto, -ello. Il suffisso così definito è anche detto s. tematico, elemento diderivazione atto a fornire temi verbali (s. verbale) e temi nominali (s. nominale), per distinguerlo dal ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. diderivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto diderivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] (svestire, illogico, disonore, da vestire, logico, onore) e così via. La derivazione va distinta dalla alterazione, la quale, pur attuandosi per mezzo disuffissi (per es. cartaccia da carta), non muta sostanzialmente il sign. fondamentale del ...
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-azzo
[var. non toscana di -accio]. – Suffissoderivativo e alterativo presente in alcune voci d’origine non toscana diffuse anche nella lingua letteraria: amorazzo, andazzo, codazzo, pupazzo, terrazzo. [...] Tale terminazione si presenta anche come conseguenza di una derivazione a suffisso zero da verbi formati col suffisso -azzare, per es. schiamazzo da schiamazzare, svolazzo da svolazzare. ...
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semantema
semantèma s. m. [der. di semant(ico), col suff. -ema di morfema, fonema, ecc., sul modello del fr. sémantème] (pl. -i). – In linguistica, elemento della parola portatore del significato, in [...] sintattica nella frase: s. radicale, la più piccola parte irriducibile di un vocabolo, costituita dalla sola radice; s. tematico, costituito da una radice determinata da un suffissodiderivazione (tema derivato), o da due o più temi in composizione. ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] flessione, della composizione e derivazione delle parole, della determinazione . 18°, limitava la morfologia alla individuazione di una forma base (per es., il lat. lupus è analizzato nella radice lup-, nel suffisso tematico u [ant. o], comune a tutti ...
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accrescitivo
agg. e s. m. [der. di accrescere]. – 1. agg. Che ha capacità di accrescere, atto ad accrescere, a rendere maggiore: potere accrescitivo. 2. s. m. a. In grammatica, derivazione morfologica [...] o qualitativo. Si forma di regola con il suffisso -óne (f. -óna), detto suffisso accrescitivo; es.: ragazzo - di sostantivi: sudicio - un sudicione, grasso - un grassone. b. In enigmistica, falso a., gioco appartenente alla serie dei falsi derivati ...
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alterazione
alterazióne s. f. [dal lat. tardo alteratio -onis]. – 1. a. L’alterare o l’alterarsi; mutamento, modificazione: a. nella struttura, nella sostanza; a. d’aspetto; a. morfologica; a. delle [...] In linguistica, ogni modificazione diacronica che si verifica nell’aspetto fonico di un vocabolo, di una desinenza, ecc. In grammatica, particolare tipo diderivazione mediante suffissi, i quali modificano il significato fondamentale del vocabolo non ...
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-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος [...] fa risalire a un non documentato *salmaster latino), il suffisso è adoperato soprattutto per la derivazionedi peggiorativi e spregiativi quali giovinastro, medicastro, poetastro, e di aggettivi di colore indicanti tonalità non bella e non nettamente ...
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-eo
[dal lat. -eus]. – Suffissoderivativo presente in aggettivi normalmente di origine latina che rinviano a qualità proprie di quanto designato dal nome che funge da base: argenteo, corneo, corporeo, [...] ferreo, ligneo. Con derivazione da nomi propri: cesareo, dedaleo, erculeo, mediceo. ...
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nominalizzare
nominaliżżare v. tr. [der. di nominale]. – 1. Trasformare in sostantivo un verbo o un aggettivo mediante l’aggiunta di un suffisso o per derivazione diretta (per es.: importazione da importare; [...] noleggio da noleggiare). 2. Trasformare una frase in un sintagma nominale (per es.: da gli invitati sono arrivati a l’arrivo degli invitati) ...
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semantema In linguistica, elemento della parola portatore del significato, in quanto separato dal morfema, cioè dal suffisso flessionale, che ne determina la funzione sintattica nella frase. Una volta isolato il morfema, la parte residua di...
UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, 8. le lingue balto-finniche, 9....