svevosvèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti [...] e in Europa tra il 10° e il 13° secolo: i re, gli imperatori svevi; anche sost., in partic. lo S., l’imperatore Federico II. 2. agg. Che si riferisce agli Svevi, antica popolazione germanica stanziata, in età romana, nel Brandeburgo: le tribù s., le ...
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quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito [...] dai sovrani normanni e svevi, così chiamata perché equivalente a un quarto del dīnār arabo (v. dinar). 2. Antica unità di misura di superficie usata a Palermo prima dell’adozione del sistema metrico decimale, equivalente a 4,2633 m2, cioè a una canna ...
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imperiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperialis; nei sign. 5 e 6, dal fr. impériale s. f.]. – 1. agg. a. Relativo all’impero o all’imperatore: autorità, potere, titolo, dignità i.; corona, manto i., [...] i., soldo i.), poi estesa, con uso di sost., anche ad altre monete: i. apuliensi, i. milanesi, fatti coniare rispettivamente dagli Svevi e dai Visconti. I. russo, moneta d’oro del valore di 10 rubli, coniata in Russia al tempo della zarina Elisabetta ...
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protonotario
protonotàrio (o protonotaro) s. m. [dal gr. biz. πρωτονωτάριος, comp. di πρωτο- «proto-» e del lat. notarius «scrivano, notaio»]. – Nell’impero bizantino, funzionario civile alle dipendenze [...] dello stratego. Nel regno di Sicilia, sotto i Normanni, gli Svevi e gli Angioini, il capo dei notai del re, che curava la compilazione e l’invio dei diplomi. Nella curia pontificia, p. apostolico, ognuno dei sette «primi notari», che formano un ...
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insignorire
v. tr. e intr. [der. di signore, col pref. in-1] (io insignorisco, tu insignorisci, ecc.), non com. – 1. tr., letter. Investire del titolo e del beneficio di signore di un territorio o di [...] un luogo, impadronirsi di un territorio, di uno stato, ecc.: Carlo d’Angiò s’insignorì, con l’aiuto dei guelfi, dei dominî svevi; i Medici si insignorirono a poco a poco di Firenze. Più raro in senso fig.: il più tenebroso tempo della notte, quello ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] a. Nel diritto germanico, raccolta di consuetudini di singole popolazioni: S. dei Sassoni (ted. Sachsenspiegel), S. degli Svevi (ted. Schwabenspiegel). b. In molte città italiane, libro pubblico in cui si registravano i nomi dei contribuenti morosi ...
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portolano
(ant. portulano) s. m. [dal lat. mediev. portulanus, der. di portus -us «porto2»; cfr. il rapporto hortus - hortulanus]. – 1. Anticam., nell’Italia merid. sotto il dominio degli Svevi, Angioini [...] e Aragonesi, e poi nel Regno delle Due Sicilie, guardiano dei porti incaricato di sovrintendere al traffico delle merci e all’applicazione dei dazî. Nelle province napoletane aveva questo nome anche l’ufficiale ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, [...] al dritto la sigla del re e al rovescio, intorno a una palma fruttifera, la denominazione Apuliensis; a. imperiale, denaro degli imperatori svevi Enrico VI e Federico II, che porta al dritto il nome dell’imperatore e al rovescio la corona imperiale. ...
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(lat. Suebi o Suevi) Antica popolazione germanica stanziata fino al 3° sec. d.C. fra Baltico e Reno, nell’odierno Brandeburgo. In contatto con i Romani dal 1° sec. a.C., gli S. erano un aggregato di stirpi di cui, per Tacito, facevano parte...
HOHENSTAUFEN
Fedor Schneider
. Famiglia di re e imperatori tedeschi, il cui primo nome fu Staufer o Staufen e che ebbe per capostipite il cavaliere svevo Federico von Büren, vissuto verso la metà del sec. XI. Il figlio che portava lo stesso...