cesareo2
ceṡàreo2 agg. [dal lat. scient. caesareus, nella locuz. sectio caesarea «tagliocesareo», der. del lat. Caesar, erroneamente interpretato come derivante da «a caeso matris utero» cioè «(nato) [...] della madre»]. – Nel linguaggio medico, taglio c., operazione ostetrica (detta anche laparoisterotomia) praticata, soprattutto in casi di distocia, per esplicare il parto (detto appunto in tal caso parto c.) attraverso l’incisione delle pareti ...
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tagliotàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] t. di McBurney nell’appendicectomia); t. cesareo, operazione ostetrica con cui il parto viene dico dove, per non farmi bello della roba altrui (Manzoni); anche, venire a taglio: se io averò il tempo, io ne predicherò domenica mattina; e se io ...
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parto2
parto2 s. m. [lat. partus -us, der. di parĕre «partorire», part. pass. partus]. – 1. Con riferimento agli animali mammiferi, espulsione (o estrazione) del feto e degli annessi fetali dagli organi [...] educativa sulla madre, d’ordine psicologico e fisico, si svolge senza sofferenze per la partoriente; p. cesareo, quello espletato mediante il tagliocesareo (v. cesareo2); in relazione alla presentazione del feto nel collo dell’utero: p. cefalico, p ...
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podalico
podàlico agg. [der. del gr. πούς ποδός «piede»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo ai piedi; è termine usato esclusivam. in ostetricia (dov’è inesattamente sentito come connesso etimologicamente [...] dell’utero, cioè verso l’esterno; in questi casi, nei quali in passato il parto (parto p.) veniva coadiuvato mediante l’esecuzione di particolari manovre (estrazione p.), si ricorre attualmente al tagliocesareo per evitare possibili lesioni fetali. ...
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bulldog
‹bùldoġ› s. ingl. [comp. di bull «toro» e dog «cane»] (pl. bulldogs ‹bùldoġ∫›), usato in ital. al masch. – 1. Razza di cane da guardia di origine britannica, piuttosto basso, con corpo corto, [...] nota per la diffusa infecondità delle femmine e per il fatto che i cuccioli nascono quasi sempre con il tagliocesareo. 2. Come approssimazione, formica bulldog: nome (anche formica sergente) di varie specie di formiche australiane, così chiamate per ...
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embriotomia
embriotomìa s. f. [comp. di embrio- e -tomia]. – Nel linguaggio medico, operazione che in passato (prima dell’uso generalizzato degli antibiotici) veniva eseguita sul feto al fine di permetterne [...] l’uscita dalle vie vaginali ed evitare quindi il tagliocesareo sulla madre e i connessi rischi d’infezione. ...
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metrotomia
metrotomìa s. f. [comp. di metro-1 e -tomia]. – Incisione chirurgica delle pareti uterine (detta anche isterotomia), al fine di asportare una formazione parietale (fibroma) o di estrarre il [...] corpo fetale col tagliocesareo. ...
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uterorrafia
uterorrafìa s. f. [comp. di utero e -rafia]. – In chirurgia, la sutura chirurgica dell’utero o di una sua parte; si attua dopo il tagliocesareo, nonché negli interventi di ablazione parziale [...] dell’utero (isterectomia subtotale), ecc ...
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laparotrachelotomia
laparotrachelotomìa s. f. [comp. di laparo- e trachelotomia]. – In ostetricia, varietà di tagliocesareo, con incisione della parete addominale e del collo dell’utero. ...
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pelvitomia
pelvitomìa s. f. [comp. di pelvi e -tomia]. – Operazione ostetrica, ormai sostituita dalla pratica del tagliocesareo, che consentiva di ottenere un allargamento temporaneo o permanente del [...] bacino, tale da consentire l’espulsione o l’estrazione del feto per le vie naturali ...
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(anche laparoisterotomia) Operazione ostetrica praticata per espletare il parto attraverso l’incisione delle pareti addominali e uterine. Le numerose indicazioni al taglio sono essenzialmente rappresentate da quelle condizioni che impediscono...
Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi viene nutrito dalla madre per tutto...