mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] m. nuovissimo, l’Australia. c. La Terra considerata come teatro della vita umana, parole di Gesù a Pilato («regnum meum non est de hoc mundo», Giovanni 18, 36); finché sarò in questo un artista, si riflette nell’opera), il complesso di sentimenti, ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] mia madre) e quindi anche l’autore di un’opera (un affresco di Masaccio), , gridare di dolore. Scopo: muro di cinta, teatro di prosa, truppe di riserva. Tempo e durata (di qualche cosa come ...)»: Del’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante). 3. ...
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posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi [...] aver mai posa (Petrarca); Ma ’l sonno che de’ miseri mortali È co ’l suo dolce oblio posa e quiete (T nella recitazione. 2. a. L’atto, l’operazione del posare, cioè del porre, per 36 pose. In cinematografia, teatro di posa (v. teatro, n. 1 b). 5. Con ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] Tribunale, p. della Borsa, p. del Teatro), sia con denominazioni di più precisa identificazione: vi ha sede, e l’insieme degli operatori economici e finanziarî che l’insieme dei mercanti attivi in un luogo: la mercatura chiama piazza tutto il corpo de ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] l’aiuto di cartoni accessorî, tra lo schermo e la sorgente luminosa. Teatro a l’apparir del sole (Bembo); Chiama gli abitator del’o. eterne il rauco suon de la , che passi inosservato, che la sua opera o i suoi meriti non siano conosciuti, ...
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fabbrica
fàbbrica (letter. fàbrica) s. f. [dal lat. fabrĭca «mestiere; lavorazione; officina», der. di faber (v. fabbro)]. – 1. a. L’attività, l’opera di fabbricare; costruzione di un edificio: mettere [...] cominciare, dirigere la f. d’un palazzo, d’un teatro, d’una chiesa; in senso fig. (nel quale confluisce Milano la f. del Duomo, e altrove l’opera del Duomo). b. ant. Prestazione personale soprattutto il trattato De humani corporis fabrica ...
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protagonista
s. m. e f. e agg. [dal gr. πρωταγωνιστής, comp. di πρῶτος «primo» e ἀγωνιστής «lottatore, combattente»; la parola, usata nel greco ant. con sign. generico, viene adottata nel linguaggio [...] a. Con riferimento al teatro classico, l’attore che sosteneva sulla scena , il personaggio principale di un’opera teatrale, lirica, cinematografica, oppure dei manichini sono stati i p. dei quadri di De Chirico. 2. Per estens., chi ha la parte ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i [...] di un teatro, della disposizione dei tavoli in un banchetto, ecc.). Proverbî: l’occhio del 4a). c. Locuzioni fig.: c. di battaglia, l’opera in cui un cantante o un attore riesce meglio a permanente. L’espressione, che ricalca il fr. cheval de Frise, ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] collettivamente: c’era poca g. a teatro; c’è molta g. in sala d schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger de le g. (Petrarca); la g. mormora, sparla marina mercantile, l’insieme delle persone che prestano la loro opera a bordo; nella ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] a., abbandonare l’a., ritirarsi dall’a.; nome d’a., pseudonimo assunto spesso da artisti del teatro o del operazioni, a svolgere un’attività artistica, o inerenti a una data disciplina: l’a. del tessere, l’a. del ricamo, l’a. del dipingere, l ...
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Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1853 e il 1869 Haussmann coordina un grande intervento di trasformazione urbana, voluto da Napoleone III, sul tessuto...
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...