donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici [...] (Pascoli). Anche come appellativo (con l’uso e il sign. che fu proprio di messere, e passerà poi, in parte, alla forma tronca don): Usa con esso d. Michel Zanche (Dante) ...
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apposizione
appoṡizióne s. f. [dal lat. appositio -onis, der. di apponĕre «apporre»]. – 1. L’atto di apporre: l’a. della firma, del timbro d’ufficio, della data, del sigillo. In diritto, azione di a. [...] al genere e numero, se l’apposizione è un nome mobile (il re Teodorico, la regina Vittoria); altrimenti può anche non esservi concordanza alcuna (il fiume Senna; i figli, oggetto delle più attente cure). All’apposizione latina subentra talora in ...
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corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] nuziale, c. di fiori d’arancio (per le spose); c. d’alloro (per i poeti); c. di stelle (sul capo della Vergine); c. di luce (aureola sul ., appellativo un tempo equivalente a «sire», «maestà»: Teodorico di Verona, Dove vai tanto di fretta? Tornerem, ...
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Nipote (m. 451) di Alarico, successe a Vallia (419). Desiderando estendere il suo dominio, combatté contro i Romani; successivamente unì le sue forze a quelle del generale romano Ezio, contro l'invasione di Attila, e perì nella battaglia dei...
Figlio (m. 484) di Teodorico I, fu riconosciuto re alla morte del fratello Teodorico II, da lui ucciso (466). Sotto il suo governo il regno dei Visigoti, rompendo i vincoli che come federato lo legavano all'Impero, si affermò come stato anche...