colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] di determinate lunghezze d’onda: c. fondamentali (nella teoria newtoniana) o dell’iride, il rosso, l’aranciato, il giallo, il tempo, di un ambiente, come si presentano in opere di letteratura o d’arte: il colore locale nei «Promessi Sposi»; ...
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poetica
poètica s. f. [dal lat. (ars) pŏētĭca, gr. ποιητική (τέχνη)]. – 1. a. Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche [...] Art poétique). c. Per estens. del sign. a, la teoriadellaletteratura in generale. 2. Concezione, implicita oppure elaborata in una riflessione più o meno organica, che della poesia e dellaletteratura è o è stata propria di una certa area culturale ...
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concettismo
s. m. [der. di concetto2]. – 1. Teoria e tecnica letteraria (tipica dellaletteratura europea del Seicento) secondo la quale il maggior pregio della poesia risiede nella novità e nella raffinatezza [...] , analogie ricercate e stravaganti, intellettualisticamente lambiccate (v. concetto2, nel sign. 6); l’applicazione pratica di tale teoria e tecnica, e il caratteristico stile letterario che ne risulta. 2. estens. Modo di scrivere, di qualunque ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] . Teoria dei c., lo studio delle proprietà generali delle grandezze descrivibili come campi. b. In ottica, c. della visione 6. fig. Settore, àmbito, materia: nel c. della storia, dellaletteratura, dell’arte; nel c. politico; nel c. scientifico; ...
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straniamento
straniaménto s. m. [der. di straniare]. – Variante frequente di estraniamento, soprattutto nell’accezione specifica con cui il termine è usato con riferimento al teatro di B. Brecht. Nella [...] teoriadellaletteratura, effetto di sconvolgimento della percezione abituale della realtà, al fine di rivelarne aspetti nuovi o inconsueti, che il narratore induce nel lettore attraverso varî procedimenti narrativi e stilistico-linguistici, quali il ...
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intertestualita
intertestualità s. f. [der. di intertestuale]. – 1. In linguistica testuale, l’insieme di rapporti che ogni testo intrattiene con tutti gli altri testi e che permette al ricevente di [...] (per es.: indicazione stradale, messaggio pubblicitario, poesia, fiaba). 2. In teoriadellaletteratura, la rete di relazioni che il singolo testo intrattiene con altri testi dello stesso autore (i. interna) o con modelli letterarî impliciti o ...
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naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo [...] G. de Maupassant, fondato soprattutto sul presupposto (influenzato dalle teorie evoluzionistiche e deterministiche dell’epoca) che la letteratura può analizzare e rappresentare la natura dell’uomo e la società umana con la stessa oggettività con cui ...
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lirismo
s. m. [der. di lirico]. – 1. Carattere dell’espressione in genere, e spec. dell’espressione artistica (poesia, prosa, pittura, musica, cinema, ecc.), in cui predomina il valore lirico, inteso [...] cinema felliniano. Con accezione più partic., tendenza, caratteristica dellaletteratura moderna, a dare forma lirica a composizioni in prosa valore evocativo e musicale della parola; anche, atteggiamento del gusto o teoria estetica che presiede a un ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] fu il p. della nostra letteratura (Leopardi); meno com. con riferimento a luoghi: al p. della strada; il p. della salita è molto faticoso di applicazione (che può essere comune a diverse teorie e addirittura a diverse discipline) lo distingue dalla ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] in teoriadella comunicazione, dell’arte, ecc.) viene affidata ai contemporanei e ai posteri da grandi innovatori: il m. di Cristo o cristiano o evangelico; il m. giovanneo (di Giovanni Battista, o di Giovanni XXIII); il m. di Gandhi; e in letteratura ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. Teoria della letteratura, 1978), s'impose...