lavorolavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] del l.; divisione del l. (v. divisione); il fattore l., in quanto il lavoro viene considerato uno dei fattori che, insieme con il capitale, la terra e la capacità organizzativa, concorre alla produzione e viene remunerato col salario (l. salariato ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati [...] da Magellano. Come l'esploratore portoghese vide dal mare i fuochi sulla costa, così chi viaggia sulla Strada Statale 7 bis Terra di Lavoro (la Nola-Villa Literno) o sull'Asse Mediano, se distrae lo sguardo dall'asfalto vede tutt'intorno fumo salire ...
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collaborazióne s. f. [der. di collaborare]. – 1. a. Il fatto di collaborare, cioè di partecipare insieme con altri a un lavoro, a una produzione; l’opera di chi collabora, e il risultato di tale opera: [...] c. triangolare, politica internazionale mirante a rendere più efficiente l’impiego, sul piano mondiale, dei tre fattori della produzione (terra, capitale e lavoro) mediante accordi tra i varî paesi aventi eccedenza o deficienza dell’uno o dell’altro. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] e l’uomo e le sue tombe E l’estreme sembianze e le reliquie Della terra e del ciel traveste il t. (Foscolo); il t. risana ogni piaga, nel t. di una settimana era già di ritorno; si misero a lavorare di lena, e in t. di tre giorni la casa era tutta ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] qualcuno, adoperare qualcuno per un dato lavoro: lo mise a lavare i piatti, a zappare la terra; ha messo il figlio a dirigere tanto per ciascuno; io ci metto i soldi e lui il lavoro; s’è risparmiato qualcosa sul preventivo perché una parte del ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] pompe!; in senso fig.: poema sacro Al quale ha posto mano e cielo e terra (Dante), alla cui creazione hanno contribuito cielo e terra; fare, o farsi, la m. (prendere la m.), acquistare pratica a un lavoro, a un esercizio qualsiasi; avere per le m. un ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] si piange: smettila di t. su continuamente! In partic., t. su (da terra) qualcuno o qualcosa, rialzarli: era caduto, e a tirarlo su da solo ; t. la carretta, avere su di sé tutto il carico del lavoro (v. carretta); t. le cuoia, morire; t. l’acqua ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] rotazione terrestre (m. apparente diurno) e della rivoluzione della Terra intorno al Sole (m. apparente annuo); m. proprio di m. di alimentazione, quello di cui è dotato il pezzo in lavorazione. Più com., essere in moto, di macchina o meccanismo che ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] d. facoltà di appello; d. il proprio appoggio, la propria fiducia; il lavoro non mi dà respiro; non mi è dato di sperare tanto; il tesoro parte dell’autorità portuale, la libertà di comunicazione con la terra a una nave, al suo arrivo in porto, dopo l ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] essendo legate da vincoli di parentela, vivono, per ragioni di lavoro o per altra attività comune, a continuo contatto e in in latino), il complesso dei non liberi che abitavano su terre altrui ed erano soggetti alla potestà del medesimo padrone; di ...
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. Nel suo lento evolversi il concetto di costo di produzione presenta caratteri diversi in rapporto con le trasformazioni e con le specificazioni avvenute nel processo produttivo, e a seconda dell'aspetto sotto il quale il costo venne considerato.
I...
Geografo (Londra 1880 - Sydney 1963), prof. nell'univ. di Sydney (dove occupò, dal 1920 al 1935, la prima cattedra di geografia istituita in Australia) e in seguito nelle univ. di Chicago e di Toronto. Pervenuto alla geografia da studî di scienze...