paradiso
1. MAPPA Nella religione cristiana, per PARADISO si intende il luogo dove, dopo la morte, le anime dei giusti godranno di una vita eterna e felice, in uno stato di beatitudine dato dalla visione [...] o raffigurazione che un artista dà del paradiso, specialmente di quello cristiano (il p. dantesco; il p. del Tintoretto).
Parole, espressioni e modi di dire
andare, volare in paradiso
avere dei santi in paradiso
guadagnarsi il paradiso
paradiso ...
Leggi Tutto
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; [...] locuz. avv. detto fatto, subito, immediatamente. 2. Con funzione aggettivale: a. Chiamato, soprannominato: Iacopo Robusti d. il Tintoretto; in una località d. la Montanina. b. Sopraddetto, nominato innanzi: alle d. persone; nel giorno detto. Come ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] linearistici (v. linearismo), mentre nella pittura veneziana del Cinquecento predominano i v. tonali (v. tonale); che lo stile del Tintoretto, di Caravaggio, di Rembrandt si fonda su v. luministici (v. luminismo). In partic., si parla di v. plastici ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] loro sedi, spesso rese illustri dalle opere di grandi pittori che vi sono conservate: la S. di s. Rocco, con tele del Tintoretto; la S. Dalmata dei ss. Giorgio e Trifone, con tele del Carpaccio. 9. Con funzione appositiva (sempre invar. e posposto al ...
Leggi Tutto
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] La concezione e la descrizione del paradiso in un autore, o la sua raffigurazione artistica: il p. dantesco; il p. del Tintoretto. Come nome proprio, il Paradiso, titolo della terza cantica della Divina Commedia dantesca. c. Altre locuz. e frasi prov ...
Leggi Tutto
soprannominare
v. tr. [comp. di sopra- e nominare, sul modello del lat. tardo supernominare] (io soprannòmino, ecc.). – Imporre un soprannome a una persona o a una cosa, per designarla o distinguerla: [...] Gottoso, per la sua infermità; Brescia fu soprannominata la Leonessa, per la sua eroica resistenza contro gli Austriaci. ◆ Part. pass. soprannominato, anche come agg., designato, chiamato per soprannome: Iacopo Robusti soprannominato il Tintoretto. ...
Leggi Tutto
tintore
tintóre s. m. (f. -a) [lat. tardo tinctor -ōris, der. di tingĕre «tingere»]. – Chi tinge; chi nelle tintorie provvede a tingere articoli di abbigliamento o di arredamento; chi è addetto a operazioni [...] di tintura di fibre tessili naturali o artificiali, o di tessuti, o di pelli; più genericam., il gestore di un laboratorio di tintoria. ◆ Dim. tintorèllo, tintorétto, attribuiti talora, in passato, come soprannomi. ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota una forte impronta della cultura figurativa...