nekyia
nèkyia s. f., gr. [traslitt. di νέκυια, der. di νέκυς, forma arc. di νεκρός «morto»]. – Presso gli antichi Greci, sacrificio o rito con cui si evocavano i morti a scopo divinatorio. La parola [...] è usata per indicare tradizionalmente il libro XI dell’Odissea, in cui si narra l’episodio dell’evocazione dell’indovino Tiresia, compiuta da Ulisse prima di discendere nel regno dei morti; per analogia, la n. virgiliana, il libro VI dell’Eneide, che ...
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pierio
pïèrio agg. [dal lat. Pierius, gr. Πιέριος]. – Aggettivo che presso gli antichi Greci ebbe tre sign. diversi: della Pieria (gr. Πιερία, lat. Pieria), regione costiera della Macedonia; del monte [...] nel quale si trova invece usato talora pieride); per estens., relativo o appartenente alle Muse, e anche, nei poeti latini, poetico: nel pierio fonte Guardò Tiresia giovinetto i fulvi Capei di Palla (Foscolo), nella fonte Ippocrene sacra alle Muse. ...
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sembiante
(ant. semblante) agg. e s. m. [dal provenz. semblan, part. pres. di semblar: v. sembrare]. – 1. agg., poet. ant. Somigliante, simile: un monte ... A l’acute piramidi sembiante (T. Tasso); tutti [...] Dell’arguto lor canto empion la selva (V. Monti). 2. s. m., letter. Aspetto, e più particolarm. viso, volto: Tiresia, che mutò sembiante Quando di maschio femmina divenne, Cangiandosi le membra tutte quante (Dante); vivi beata, e il mondo abbella ...
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rimirare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e mirare]. – 1. tr., letter. Mirare, guardare di nuovo: l’animo mio, ch’ancor fuggiva, Si volse a retro a rimirar lo passo (Dante). Più spesso come equivalente di [...] appena ardisco guardarla; Ma né più rimirò dalle natie Cime eliconie il cocchio aureo del sole (Foscolo, riferendosi al cieco Tiresia); più frequente, anche nell’uso com., nel rifl.: si rimirava allo specchio. 2. intr. (aus. avere), non com. Prendere ...
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indovino
(ant. indivino) s. m. e agg. [lat. divīnus «divino, indovino, profeta», rifatto secondo il verbo indovinare]. – 1. s. m. (f. -a) a. Persona ritenuta capace di prevedere e annunciare l’avvenire, [...] di divinare cose future o nascoste: l’i. Calcante, l’i. Tiresia, personaggi dei poemi omerici; consultare un i.; e di donne: Vedi le triste che lasciaron l’ago, La spuola e ’l fuso, e fecersi ’ndivine (Dante). È parola d’uso com. e si riferisce anche ...
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sorvenire
v. intr. [comp. di sor- e venire] (coniug. come venire; aus. essere), ant. o poet. – Sopravvenire, sopraggiungere: Fosca sorvenne e disastrosa notte (Pindemonte); ecco che l’anima qui del tebano [...] Tiresia sorvenne (Pascoli); Ma la sera poi sorviene E riconcilia e chiude (Montale). ...
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Teti
Tèti. – Nella mitologia greca, nome (gr. Τηϑύς, lat. Tethys) della dea del mare, spesso assunta nella poesia a simbolo del mare: èrvi la figlia di Tiresia, e Teti (Dante); il regno di T., il mare; [...] in seno a T., nel mare; Quando Giason dal Pelio Spinse nel mar gli abeti, E primo corse a fendere Co’ remi il seno a Teti (V. Monti) ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] la fama le sue p. (Caro); con altra metafora: prima ... Che rïavesse le maschili penne (Dante), prima che (Tiresia) riprendesse il suo aspetto maschile. b. Elemento ornamentale, generalm. costituito da una penna di uccello rigida adoperata con l ...
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(gr. Τειρεσίας) Mitico indovino cieco, appartenente alla stirpe degli Sparti (i nati dalla terra, che si ritenevano i fondatori di Tebe). Compare già nell’Odissea, quando Ulisse, sceso nell’Ade, lo interroga e ne riceve profezie; ha inoltre...
TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama etimologicamente τέρας "prodigio"...