tisitiṡi s. f. [dal lat. phthisis, gr. ϕϑίσις, propr. «deperimento, consunzione», der. di ϕϑίω o ϕϑίνω «consumarsi, deperire»]. – In medicina, la tubercolosi polmonare cronica con caverne (chiamata [...] dapprima t. polmonale, poi t. polmonare); per estens., in passato, qualsiasi forma tubercolare, o genericam. suppurativa, con grave compromissione delle condizioni generali: t. galoppante, a decorso rapido ...
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etisia
etiṡìa s. f. [dal fr. hectisie (der. di hectique «etico2»), raccostato per etimologia pop. a tisi; ma già in francese hectisie era stato rifatto in étisie come hectique in étique]. – Lo stesso [...] che tisi. ...
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tisico
tìṡico agg. [dal lat. phthisĭcus, gr. ϕϑισικός] (pl. m. -ci). – Affetto da tisi; nell’uso com., con partic. riferimento alla tubercolosi cavitaria: si temeva che fosse t., che finisse t.; anche [...] con valore di sost.: un tisico, una tisica, sanatorio per tisici. Per estens., di piante stentate, che crescono senza rigoglio: quattro alberelli t.; e fig.: quelle pochine e tisiche idee guerzoniane (Carducci); ...
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tisiogenesi
tiṡiogèneṡi s. f. [comp. di tisi e -genesi]. – In medicina, il complesso dei fenomeni patogenetici che porta allo sviluppo della tubercolosi in un organismo. ...
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tisiologia
tiṡiologìa s. f. [comp. di tisi e -logia]. – Branca specialistica della medicina che ha per oggetto lo studio della malattia tubercolare, della sua patogenesi e della terapia, nonché quello [...] della prevenzione del contagio e della malattia ...
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oftalmomalacia
oftalmomalacìa s. f. [comp. di oftalmo- e malacia]. – In medicina, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; si può osservare nello stadio più avanzato del glaucoma [...] e può associarsi a processi infiammatorî gravi e distruttivi, che costituiscono la cosiddetta tisi del bulbo. ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] gravità, amplificati talvolta dalla letteratura e dalla pubblicistica, sono state ritenute caratteristiche di una data epoca, come la tisi nell’Ottocento e, nel Novecento, il cancro e, più recentemente, l’AIDS. In partic., in relazione alle cause ...
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tisi
Tubercolosi polmonare cronica con caverne; per estens., in passato, qualsiasi forma tubercolare, o genericamente suppurativa, con grave compromissione delle condizioni generali.
Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; affresco del palazzo di Ludovico...