tragediografotragediògrafo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo tragoediogrăphus, e questo dal gr. τραγῳδιογράϕος, comp. di τραγῳδία «tragedia» e –γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di tragedie: i t. greci (più [...] com. i tragici greci) ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso [...] aspra; anche, che imita i caratteri della poesia e dello stile dell’Alfieri: versi composti con a. laconicità ...
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tragediante
s. m. e f. [der. di tragedia], non com. – 1. a. Sinon. raro, o di tono spreg., di tragediografo. b. Attore, attrice che recita tragedie o, con valore spreg., che recita con stile e tono tragico: [...] un t. pieno di enfasi retorica. 2. fig. Chi «fa tragedie» adirandosi o addolorandosi per cose di piccolo conto ...
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Retore, oratore e tragediografo greco (Faselide 380 a. C. circa - Atene 340 circa); riportò 8 vittorie su 30 gare. Si hanno scarsi frammenti di una Arte oratoria, titoli e frammenti di tragedie che avevano per argomento i miti tradizionali (Aiace,...
Tragediografo (Bagni di San Giuliano, Pisa, 1782 - Firenze 1861). Repubblicano da giovane (imprigionato nel 1799), fu sempre liberale e anticlericale. Insegnò dal 1807 all'Accademia di belle arti di Firenze. Il nome di N., autore anche di moltissime...