primalita
primalità s. f. [lat. mod. primalitas, der. del lat. primus «primo»; cfr. fr. primauté]. – 1. Nella filosofia di T. Campanella (1568-1639), ciascuno dei principî o proprietà trascendentali [...] dell’essere, e cioè la potenza, la sapienza e l’amore, pienamente realizzati in Dio, quali perfezioni assolute, e solamente partecipate dagli esseri creati e finiti. 2. In matematica, con riferimento a ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] finalità didattiche, come per es., nella letteratura pianistica, gli Studî op. 10 e op. 24 di Chopin o gli Studî trascendentali di Liszt. 2. Nel gioco degli scacchi, composizione di pezzi e di pedoni in cui una delle parti, anche se apparentemente ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un [...] dalla ricerca virtuosistica, uno del 1838 (i 6 Studi t. da Paganini), l’altro del 1851 (i 12 Studi trascendentali). b. Nel linguaggio corrente, molto difficile e complesso: non è poi un problema t., o che presenti difficoltà t.; concetti ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] a seconda della posizione del medio nelle premesse (v. figura, n. 8). In partic., nella filosofia kantiana, s. trascendentali, le determinazioni a priori del tempo elaborate dall’intelletto (mediante lo schematismo) sulla base delle varie categorie ...
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schematismo
s. m. [der. di schema, sul modello del gr. σχηματισμός, lat. schematismus «espressione figurata»]. – 1. L’essere schematico; il procedere, lo svolgersi, il comportarsi secondo schemi troppo [...] a questo proposito gli studî più recenti si induriscano in un eccessivo schematismo (Longhi). 2. Nella filosofia kantiana, s. trascendentale o s. dei concetti puri dell’intelletto, espressioni con cui viene indicato l’uso da parte dell’intelletto, ai ...
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paralogismo
s. m. [dal lat. tardo paralogismus, gr. παραλογισμός, comp. di παρα- «para-2» e λογισμός «riflessione, ragionamento»]. – Ragionamento fallace, ossia falso ma con apparenza di verità, per [...] di un termine medio non univoco, avente significati diversi in ciascuna delle premesse. Nella filosofia kantiana, p. trascendentali, i ragionamenti erronei cui è indotta la ragione in quanto superi i confini dell’esperienza, addentrandosi nelle ...
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postulato1
postulato1 s. m. [dal lat. postulatum «ciò che è richiesto; richiesta», der. di postulare «postulare»]. – Proposizione che, senza essere evidente né dimostrata, si assume – o si richiede all’interlocutore [...] di riferimento (v. relatività, n. 2). Nella filosofia di Kant e, in partic., nell’esame delle condizioni trascendentali del conoscere scientifico, p. del pensiero empirico, i principî che rendono intelligibile l’esperienza (ossia possibilità, realtà ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia [...] , la ricerca delle forme elementari del ragionamento e della dimostrazione. Nella filosofia kantiana, a. trascendentale, parte della logica trascendentale che studia la funzione dell’intelletto, in quanto organo dei concetti e dei giudizî, per ...
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Critica della ragion pratica (Kritik der praktischen Vernunft)
Critica della ragion pratica
(Kritik der praktischen Vernunft) Opera (1788) di I. Kant in cui si studiano le condizioni trascendentali dell’agire morale, la cui legge si presenta...
Termine filosofico che significa in genere ragionamento fallace. Viene di solito distinto dal sofisma, in quanto non gli è attribuito l’intento consapevole di ingannare argomentando che è invece considerato proprio del sofisma. Kant designò...