trascendenzatrascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa [...] di immanenza, che indica invece ciò che si risolve o permane dentro un determinato ambito); in quanto tale, la trascendenza è propria soprattutto del principio primo, di Dio, come sua caratteristica. In alcune correnti del pensiero contemporaneo, in ...
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apparizionistico
agg. Relativo alle apparizioni; con particolare riferimento a fenomeni soprannaturali. ◆ Il magistero ecclesiale davanti a fenomeni apparizionistici opera con una triplice criteriologia [...] cui «non consta la trascenza» (non constat de supernaturalitate); il «criterio negativo», secondo cui «consta la non trascendenza» dei fatti asseriti (constat de non supernaturalitate). (Salvatore M. Perrella, Osservatore romano, 7 maggio 2008, p. 7 ...
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despettacolarizzazione
(de-spettacolarizzazione), s. f. Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche. ◆ ieri [Luciano] Violante ha spiegato in dettaglio in cosa consisterebbe [...] sera, 16 luglio 1999, p. 52, Cronaca di Roma) • Nel Millennio che s’è aperto, privo totalmente del «senso della trascendenza» ma formidabilmente animato dal bisogno di credere, il «senso della ragion critica» (che è senso della misura, del limite e ...
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algebricita
algebricità s. f. [der. di algebrico]. – In matematica (in contrapp. a trascendenza), il fatto di essere algebrico: a. di un’equazione; dimostrare l’a. di un problema. ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente [...] coscienza e, quindi, indagine introspettiva; la difesa della teologia cristiana tradizionale e la connessa affermazione della trascendenza di Dio, contro le tendenze immanentistiche dell’idealismo neo-hegeliano. Il termine è stato talvolta esteso a ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita [...] intrinseco dell’opera aristotelica, una interpretazione diversa, come se volesse esprimere un giudizio di superiorità e di trascendenza delle realtà studiate nella metafisica rispetto a quelle trattate nella fisica, e il termine divenne, da titolo ...
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trascendentismo
s. m. [der. di trascendente]. – In filosofia, ogni dottrina che comunque si orienti verso l’idea della trascendenza, considerando cioè come trascendente la realtà assoluta, o il supremo [...] valore ...
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soprasensibile
soprasensìbile (o sovrasensìbile) agg. [comp. di sopra- (o sovra-) e sensibile]. – In generale, di ciò che non può essere attinto dalla conoscenza sensibile, sia in quanto è oggetto di [...] altra facoltà conoscitiva (come il puro intelligibile), sia in quanto, collocandosi nella sfera dello spirito o della trascendenza, si pone al di là del mondo dei sensi: il mondo, la realtà soprasensibile. Anche sostantivato con valore neutro, il s., ...
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immanenza
immanènza s. f. [der. di immanente]. – L’essere immanente, il carattere di ciò che è immanente, spec. in filosofia, dov’è in genere contrapposto a trascendenza. In partic., metodo dell’immanenza, [...] nell’apologetica e nella teologia cattolica, dottrina che, ritenendo il soprannaturale presente nel soggetto e postulato dalla sua vita morale, vuole dimostrare la necessità delle verità fondamentali della ...
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trascendenza In filosofia, in generale la proprietà o la qualità di qualcosa che si trova al di là, va oltre un determinato ambito, e in questo senso t. è l’opposto di immanenza che indica invece ciò che si risolve o permane dentro un determinato...
Liouville, criterio di
Liouville, criterio di (per la trascendenza di un numero) in teoria dei numeri, esprime una condizione sufficiente per stabilire che un dato numero è un → numero trascendente. Il criterio, enunciato e dimostrato da J....