tubercolositubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, [...] le vie naturali (bronchi, vie urinarie, ecc.), lasciando al proprio posto una cavità cui si dà il nome di caverna tubercolare; la disseminazione più o meno fitta in una parte dell’organismo di noduli tubercolari per via ematica o linfoematica dà ...
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tubercolare
agg. [der. di tubercolo]. – 1. Nelle scienze biologiche, del tubercolo, o caratterizzato dalla presenza di tubercoli: struttura t.; forma t. della lebbra. 2. Nell’uso com. e anche medico, [...] della tubercolosi, relativo alla tubercolosi, che è proprio della tubercolosi: bacillo t.; natura t. di un quadro morboso; malattia t.; lesione t.; contagio, infezione tubercolare. ...
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streptomicina
s. f. [der. del nome del genere Streptomyces, comp. di strepto- e -myces «-micete»; ingl. streptomycin]. – Antibiotico elaborato da ceppi di streptomiceti della specie Streptomyces griseus, [...] grandissima importanza in quanto è stato, tra il 1947 e il 1952, l’unico agente altamente attivo nei confronti della tubercolosi, ma il suo impiego, anche sotto forma di derivati, si è sensibilmente ridotto con la scoperta di altri antibiotici e ...
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tubercolizzare
tubercoliżżare v. tr. [der. di tubercol(osi)]. – Nel linguaggio medico, contagiare di tubercolosi (per lo più a scopo sperimentale). ◆ Part. pass. tubercoliżżato, di organismo che ha contratto [...] il contagio della tubercolosi. ...
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tubercolotubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari [...] ; si aggiungono spesso fenomeni degenerativi che talvolta determinano ulcerazioni. b. T. anatomico o degli anatomisti, varietà di tubercolosi cutanea di tipo verrucoso, localizzata di solito alle mani, dovuta a occasionale inoculazione, nel corso di ...
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tubercolotico
tubercolòtico agg. e s. m. (f. -a) [der. di tubercolosi] (pl. m. -ci). – Affetto da tubercolosi, tubercoloso, per lo più con riferimento a persone: un soggetto, un individuo t.; l’assistenza [...] ai tubercolotici ...
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ftioico
ftïòico agg. [der. del gr. ϕϑίω «consumarsi», per allusione alla tubercolosi (gr. ϕϑίσις «tisi»)]. – In chimica organica, acido f., acido grasso saturo, isolato dai bacilli della tubercolosi [...] aviaria e umana, isomero dell’acido cerotico ...
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affetto1
affètto1 agg. [dal lat. affectus, part. pass. di afficĕre «impressionare»]. – 1. Attaccato, colpito: a. da stupore, da ammirazione; essere a. da tubercolosi, da un’ulcera gastrica (o di tubercolosi, [...] di ulcera gastrica); estens., in diritto, eredità a. da un’ipoteca, patrimonio a. da debiti, su cui grava un’ipoteca, gravato da debiti. Per estens., nell’uso matematico, lettera a. da indici, da esponenti, ...
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postprimario
postprimàrio agg. [comp. di post- e primario agg.]. – Propr., che segue a qualche cosa definita come primaria: tubercolosi p., forma clinica di tubercolosi propria dei soggetti che hanno [...] già subìto una prima infezione tubercolare e che pertanto presentano uno stato immunitario particolare. ...
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silicotubercolosi
silicotubercolòṡi s. f. [comp. di silico(si) e tubercolosi]. – Nel linguaggio medico, associazione morbosa della tubercolosi con la silicosi. ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno.
Medicina
Nota probabilmente...
tubercolosi farmacoresistente
tubercolòsi farmacoresistènte locuz. sost. f. – Forma di tubercolosi causata da ceppi di micobatterio tubercolare resistente ai farmaci. La tubercolosi colpisce ogni anno 9 milioni di persone e circa 2 milioni...