ridere
1. MAPPA RIDERE significa manifestare un sentimento di allegria spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione del ritmo della respirazione e una tipica variazione [...] non smetteva più di r.; a quell’uscita non poté trattenersi dal r.) oppure avere un atteggiamento felice, soddisfatto (è un uomoche non ride mai) o anche scherzare, divertirsi (si fa tanto per r.). 2. MAPPA In senso più ampio, ridere fa riferimento ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] In altri usi, in cui sull’idea dell’atto materiale prevale quella dell’atteggiamento spirituale che lo provoca, essere allegro, lieto, soddisfatto, o anche divertirsi: è un uomoche non ride mai; se vuoi r., va a vedere quella commedia, quel film. d ...
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vaghezza
vaghézza s. f. [der. di vago1]. – 1. L’essere vago, cioè indeterminato, incerto, poco preciso: accennare con v. a un fatto; v. di un’accusa; con riferimento a opere figurative: v. di linee, [...] Di vaghezze e d’odori, olezza e ride (T. Tasso). 3. letter. a. Desiderio, voglia: Qual v. di lauro? qual di mirto? (Petrarca); ella ... il cominciò a guatare, più perché Calandrino le pareva un nuovo uomoche per altra v. (Boccaccio); Come fanciulla ...
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progresso
progrèsso s. m. [dal lat. progressus -us, der. di progrĕdi «andare avanti, avanzare»; il sign. della parola nel suo uso assol. è derivato da quello che i termini corrispondenti in francese [...] p. miei (Ariosto); e in senso anche più concr.: Di lor si ride Angelica proterva, Che non è vista, e i lor p. osserva (Ariosto), i loro ragione al fine di migliorare la vita singola e associata dell’uomo): la luce del p.; la fede nel p.; il secolo ...
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privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. [...] la produzione, nel pubblico e nel p.; un uomo di grande carattere, che nel politico e nel p. ha sempre dato prove , fra amici: davanti a estranei fa la persona seria, ma in p. ride e scherza molto volentieri. 3. s. m., ant. Cesso, latrina: madonna ...
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ridanciano
agg. [der. di ridere]. – Cheride spesso e volentieri, con gusto e spensieratezza: uomo r.; donna r.; ha un carattere r. e bonario; di racconto, spettacolo, situazione o atteggiamento, che [...] fa ridere di gusto: novella, storiella r.; un film r., una commedia r. e un po’ sboccata; Artemisia temette una invasione di cortigiani, tanto nobilmente eran provvisti e con quel tratto franco, un po’ ...
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muta1
muta1 s. f. (der. di mutare; sul sign. 2 può avere influito muta2]. – 1. a. Azione del mutare, del sostituire; cambio, avvicendamento: dare, darsi la m.; la m. delle sentinelle, delle infermiere; [...] a vicenda, a turno: O s’elli stanchi li altri a m. a m. (Dante); ride e piange a m. a m. (D’Annunzio). b. Il mutarsi, il rinnovarsi. In Analogam., m. della voce, il cambiamento di voce che si verifica nell’uomo con la pubertà. 2. Con sign. concr.: ...
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vecchiaia
vecchiàia s. f. [der. di vècchio]. – 1. a. L’età più avanzata nella vita dell’uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell’organismo, con caratteri morfologici e [...] e risparmî da potere sfruttare quando si sarà vecchi; chi ride in gioventù, piange in v., prov., gli stravizî giovanili si idea dell’età, quella del peso degli anni, e degli incomodi che la senilità porta con sé (e in questo differisce da vecchiezza ...
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chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] ... l’altro ..., alcuni ... altri: chi ride, chi piange; chi dicea che fu Cimabue, chi Stefano, chi Bernardo (Sacchetti); e di complemento: chi è?; chi è venuto?; chi è quell’uomo?; chi cercate?; chi va là?, intimazione delle sentinelle; non saprei ...
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L’homme qui rit (L’uomo che ride) Romanzo (1869) dello scrittore francese V. Hugo (1802-1885).
Narra storia di Ursus, un saltimbanco orribilmente mutilato che poi, scopertosi discendente di una grande famiglia inglese ed entrato in possesso...
GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, Madrid, Oporto, Bucarest), debuttando alla...