stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] più facilmente determinabili; s. critico, detto delle condizioni di un sistema per soprattutto attraverso i voti religiosi. Con uso fig., nel linguaggio com., essere, dello s., ferrovie dello s., archivio di s.; monopolî di s.; ragion di s. (v. ragione ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] una realtà: dal suo p. di vista ha ragione; dipende dai p. di vista; ti ho detto critica passa per quel valore della pressione (pressione critica punto), in momento opportuno o inopportuno, ma nell’uso ant. si disse a mal p. alludendo alla posizione ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] e sopraindividuale, manifestazione dell’idea o ragione infinita, il cui uno s. riflessivo, di un accentuato s. critico. In partic., povero di s., con vino, sia per uso alimentare (ciliegie sotto s.), sia per uso farmaceutico e industriale ( ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] critico di passaggio (che include cataclismi, guerre, ecc.), dell’attuale ordine cosmico per l’instaurazione di una realtà radicalmente diversa. Con uso non ha nessun pensiero; si è comportato così senza una ragione al m.; non c’è niente al m. di più ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] li uomini vivono secondo senso e non secondo ragione, a guisa di pargoli (Dante). In , di sconforto, ecc. Molto com. nell’uso fam. l’espressione fare senso, di cosa che di s. della giustizia; essere scarso di s. critico; essere assolutamente privo ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] poesie, di un’ode; t. di un saggio storico, critico; t. di un dramma, di una commedia, di ha il t.; la legge punisce chi fa uso di t. a cui non ha diritto; o più genericam. la causa, la ragione giustificatrice dell’appartenenza di un diritto, o anche ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] c. Modo di giudicare, giudizio: guardare con o. critico, con o. spassionato; ai suoi o. è perfetto; ragione (Dante); Se l’acume – io rispondo – è già distrutto Della l’attenzione degli spettatori. h. Per l’usodella locuz. in zoologia e in botanica, v. ...
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Nel suo significato generale, negazione del divino. Il termine individua diverse posizioni a seconda del concetto di divino cui si oppone; storicamente quindi esistono vari a. in rapporto ai numerosi contesti speculativi e religiosi. Il significato...
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive della società lombarda del 18° sec. parteciparono...