ususscribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di [...] una scuola o anche di un’epoca: l’ususscribendi del Boccaccio, dello Stil Novo, del Seicento; una congettura che ripristina un termine più rispondente all’ususscribendi dell’autore. ...
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scrittorio1
scrittòrio1 agg. [dal lat. scriptorius, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»], letter. – 1. a. Che è usato per scrivere, che è destinato all’operazione materiale della scrittura: [...] estens., la tradizione scrittoria diffusa da quel centro). 2. In filologia, relativo a un particolare uso della scrittura, inteso come ususscribendi, di un autore o di una scuola (v. ususscribendi): la tradizione s. delle curie e delle cancellerie. ...
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scripta
s. f. [dal lat. mediev. scripta, propr. «(lingua) scritta»]. – In filologia, l’insieme dei varî ususscribendi per una determinata località, area, regione, in un determinato periodo di tempo, [...] con partic. riferimento ai testi in volgare medievale dell’Europa occidentale: la s. documentaria, la s. cancelleresca, ecc.; si caratterizza soprattutto per l’uso di segni grafici particolari (digrammi, ...
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recensione
recensióne s. f. [dal lat. recensio -onis; v. recensio]. – 1. In filologia, l’operazione intesa a restituire un testo all’esatta lezione, attraverso l’esame della tradizione manoscritta, e [...] lo stemma dei codici questa sicurezza, si deve ricorrere ad altri criterî e procedimenti, come quelli della lectio facilior o dell’ususscribendi (v. anche edizione). 2. Esame critico, in forma di articolo più o meno esteso, di un’opera di recente ...
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scripta In filologia, l’insieme dei vari usus scribendi per una determinata località, area, regione, in un determinato periodo di tempo, con particolare riferimento ai testi in volgare medievale dell’Europa occidentale (s. documentaria, s. cancelleresca...