vangelovangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος [...] V., o sui santi V., mettendo cioè la mano sul libro dei vangeli. c. Brano del vangelo di cui viene data lettura durante la messa: inizio del santo V. secondoMatteo, secondo Giovanni, ecc., formula con cui il sacerdote dà inizio alla lettura; leggere ...
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secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere [...] Vangelos. Giovanni, s. Matteo, ecc.; s. Galileo, s. Kant, s. Croce; S. la sentenza di Platone (Dante). Può reggere anche una proposizione: s. ciò che comunemente si dice; s altra costruzione (ellittica): Quivi, secondo che per ascoltare, Non avea ...
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lavare
v. tr. [lat. lavare]. – 1. a. Rendere pulita e netta una cosa, togliendone il sudicio con l’acqua e con altre sostanze liquide: l. i panni sporchi, l. la biancheria, le lenzuola; l. i. piatti, [...] lavare il proprio corpo o parte di esso (e in questo secondo caso, s’intende spesso in partic. le mani e il viso): sono sudato ricordo del gesto di Pilato, di cui si parla nel Vangelo di s. Matteo, XXVII, 24): cavatevi d’impaccio come potete: io me ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] s.!; i s. dei tempi, espressione evangelica (lat. signa temporum, Matteos. del cielo, prodigi, miracoli (con questo sign., talora anche semplicem. segno, segni, spec. in traduzione di passi del Vangelo, linguistica; ossia, secondo la concezione del ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] religioso-morale, e per lo più come s. m., chi vive o è vissuto rettamente (riecheggiato anche nel Vangelo, da Luca 17,4 e con altro spirito da Matteo 18,21-22). arricchirsi ma di continuare a vivere secondo il proprio rango sociale). f. Esatto ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai [...] manifestare grande dolore e costernazione, ricordo delle parole del Vangelo [Matteo 26, 65; Marco 14, 63] dove il dal clero nelle celebrazioni dei varî riti, diversi come tipo e colore secondo il rito, l’ufficio e il grado (il camice con l’amitto ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del [...] (o sermone) della m., nel Vangelo, il discorso con il quale Gesù Cristo enuncia le varie beatitudini, e che contiene il nucleo essenziale del suo insegnamento (così tradizionalmente chiamato perché Gesù, secondoMatteo 5 segg., «videns autem turbas ...
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magi
s. m. pl. [v. mago; cfr. anche magio]. – Sacerdoti dell’antica religione persiana, cui tarde tradizioni greche attribuivano doti di astrologi, indovini e stregoni. Re magi: secondo il Vangelo (Matteo [...] 2, 1-12) personaggi (di cui non è detto il numero) che, guidati da una stella, giunsero a Betlemme per onorarvi Gesù bambino, portandogli in dono oro, incenso e mirra; la più tarda tradizione agiografica ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] ad accorrere, a comparire, ecc., secondo i casi, pronunciandone il nome (e per lo più s’intende ad alta voce), o con sign. non dissimile il part. pass. sostantivato, nella frase del Vangelo di Matteo: Molti sono i chiamati ma pochi gli eletti). h. fig ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] di qualcuno; essere senza p., essere disoccupato; non avere p., essere libero; nessuno può servire due p., nota frase del Vangelo (Matteo 6, 24: nemo potest duobus dominis servire; e poco diversamente in Luca 16, 13: nemo servus potest ecc. «nessun ...
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. Questo nome, traslitterazione latina del neutro plurale greco ἄγραϕα (sottinteso λόγια "detti") da ἀ privativo e γραϕή, nel senso di Sacra Scrittura, ha ormai diritto di cittadinanza nella terminologia della critica neo-testamentaria dopo...
CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato alla mis sione del Tibet, che un decreto...