varicosovaricóso agg. [dal lat. varicosus]. – In medicina, di vena che presenta varici (vene v.), o di manifestazione che ha rapporto con varici venose: eczema v., ulcera varicosa. ...
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gavocciolo
gavòcciolo s. m. [der. di *gaba «gozzo1»; v. gavazzare]. – 1. tosc. Gonfiore; bubbone: certe enfiature ... le quali i volgari nominavan gavoccioli (Boccaccio). 2. Nel linguaggio clinico, g. [...] venoso, varice rotondeggiante, turgida e vistosamente sporgente sulla superficie cutanea (spec. a livello degli arti inferiori) o mucosa (per es., quella ano-rettale, in caso di varici emorroidali). ...
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melena
melèna s. f. [dal gr. μέλαινα, propr. femm. dell’agg. μέλας «nero» (sottint. νόσος «malattia»)]. – Nel linguaggio medico, emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti [...] subìto durante la permanenza nel tubo gastroenterico, per opera dei fermenti digestivi: è causata da emorragie della parte alta dell’apparato digerente, che possono verificarsi in caso di rottura di varici dell’esofago, o di ulcera gastroduodenale. ...
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stripping
〈strìpiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) strip «togliere via»], usato in ital. al masch. – 1. In fisica nucleare, reazione di s., lo stesso che reazione nucleare di strappo (v. strappo). 2. In tecnologia [...] avaria. 4. In chirurgia, tecnica di exeresi, impiegata generalmente nell’asportazione della safena per il trattamento delle varici degli arti inferiori: consiste nell’introdurre nel lume della vena, sezionata alle due estremità, una sonda particolare ...
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safenectomia
safenectomìa s. f. [comp. di safena e ectomia]. – Asportazione chirurgica della vena safena o di un suo tratto; si pratica nella cura chirurgica delle varici degli arti inferiori, se non [...] esistono controindicazioni (trombosi e occlusione della vena femorale profonda, ecc.) ...
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safeno
safèno agg. [der. di safena]. – In anatomia, detto di vene e nervi degli arti inferiori che decorrono più o meno superficialmente (l’eventuale qualifica di interno è data nel senso di «mediale» [...] . f.) e vena s. esterna (o piccola), importanti vasi venosi dell’arto inferiore che prendono origine dalle vene dorsali del piede e salgono rispettivam. fino alla vena femorale e alla poplitea: sono molto ricche di valvole e frequente sede di varici. ...
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polidramnio
polidràmnio s. m. [comp. di poli- e idramnio]. – In ostetricia, l’aumento del liquido amniotico fino al doppio o più della quantità normale per l’epoca considerata (detto meno esattamente [...] idramnio), che provoca nella gestante un’eccessiva distensione delle pareti uterine, dolori addominali, difficoltà respiratorie, edemi e varici degli arti inferiori, e può avere come conseguenza frequente il parto prematuro; è dovuto generalmente o a ...
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flebectomia
flebectomìa s. f. [comp. di flebo- e ectomia]. – In chirurgia, asportazione di un segmento di vena, che viene eseguita in caso di tromboflebite, di varici, ecc. ...
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flebografia
flebografìa s. f. [comp. di flebo- e -grafia]. – Metodo radiografico per lo studio delle vene, consistente nell’eseguire a brevissimi intervalli, uno o più radiogrammi dei segmenti venosi [...] riempiti di liquidi di contrasto radiologici; viene adottato nello studio delle varici degli arti inferiori, degli esiti di tromboflebite, di alterazioni del circolo portale, ecc. ...
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gamberone2
gamberóne2 s. m. [der. di gamba]. – 1. tosc. Gamba grossa, gonfiata per varici o altro male. 2. scherz. Persona dalle gambe lunghe. ...
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VARICI (dal lat. varix: fr. varice; sp. variz; ted. Krampfader; ingl. varix; le varici venose si dicono anche Flebectasie, dal greco ϕλέψ "vena" ed ἔκτασις "dilatazione")
Vittorio Puccinelli
Questo termine della patologia indica qualunque...
emorròidi Dilatazioni (varici) delle vene emorroidarie (che si ramificano nelle pareti del retto e dell'ano), che raccolgono il sangue refluo dalla regione perianale. Costituiscono un'affezione piuttosto diffusa che può essere causata sia da...