vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] nei quali circolano o defluiscono liquidi organici (sangue nei v. sanguiferi; linfa nei v. linfatici; urina nei v. uriniferi, ecc trachea (vaso propriam. detto); in senso lato sono considerate vasi anche le tracheidi, dette v. chiusi per la presenza ...
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capillare
agg. e s. m. [dal lat. capillaris «dei capelli, per i capelli», der. di capillus «capello»]. – 1. a. agg. e s. m. Simile a capello, sottile come un capello: tubi c., di sottilissimo diametro [...] che formano le reti linfatiche iniziali; nell’uso, col termine capillari s’intendono più spesso i c. sanguiferi, sottilissimi vasi costituenti una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule, e attraverso le ...
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plesso
plèsso s. m. [dal lat. mediev. plexus, der. del lat. plectĕre «intrecciare»]. – 1. Intreccio, viluppo. In partic., in anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati o anastomizzati (fibre, [...] cordoni nervosi, vasisanguiferi, più frequentemente vene): p. carotideo, v. carotideo; p. cavernoso, v. cavernoso, n. 3; p. coriale, rete di tessuto elastico che interessa tutto lo spessore del derma; p. coroideo, v. coroideo; p. nervosi, distinti ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] e di quella relativa. 4. a. In fisiologia, p. sanguigna, la forza esercitata dal sangue circolante sulle pareti elastiche dei vasisanguiferi (p. arteriosa nelle arterie, p. capillare nei capillari e p. venosa nelle vene), il cui valore è determinato ...
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vascolopatia
vascolopatìa (o vasculopatìa) s. f. [comp. di vascolo (o del lat. vascŭlum) e -patia]. – In medicina, termine che designa genericamente una malattia dei vasisanguiferi senza particolare [...] riferimento a distinzioni anatomiche (arterie, vasi, capillari) o alla natura delle alterazioni. ...
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trombosi
trombòṡi s. f. [dal gr. ϑρόμβωσις, der. di ϑρόμβος «grumo, trombo»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di trombi nei vasisanguiferi e nel cuore: t. delle [...] vene o venosa, che insorge per rallentamento della corrente sanguigna, o per alterazione dei processi di coagulazione o in seguito a traumi. 2. In patologia vegetale, ostruzione dei vasi legnosi dovuta a una tracheomicosi o alla formazione di tille. ...
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avventizio
avventìzio (ant. avventìccio o avvenitìzio o avvenitìccio) agg. [dal lat. adventicius, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuto da fuori: gente a.; la borghesia più piccola e l’avventizia [...] di nozze o di morte, ecc. 3. In anatomia, tunica a. (o semplicem. avventizia s. f.), la guaina esterna dei vasisanguiferi composta di tessuto connettivo con fibre collagene ed elastiche; per estens., anche la guaina connettivale di alcuni visceri: a ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasisanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. [...] come agg. (e con pron. piana), tunica retina, per calco di un’espressione araba che traduceva il greco di Galeno ἀμϕιβληστροειδὴς χιτών «tunica retiforme»]. – In anatomia umana (e in generale in anatomia ...
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arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasisanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla [...] periferia, irrorando con le loro ramificazioni le regioni e gli organi che attraversano: hanno conformazione tubulare, sono pulsanti, e nella loro struttura si distinguono tre strati concentrici, la tunica ...
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rene
rène s. m. [dal lat. ren renis; cfr. reni]. – 1. a. In anatomia, organo proprio dei vertebrati che secerne l’urina, assicurando l’eliminazione dall’organismo (attraverso un complesso meccanismo [...] rivolto medialmente, presenta nel suo terzo medio un’incisura, l’ilo del r., in corrispondenza della quale penetrano i vasisanguiferi renali e si diparte il rispettivo uretere che convoglia l’urina alla vescica. In sezione il rene presenta una parte ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, nelle forme a respirazione branchiale,...
Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento all’esterno del corpo, direttamente...