verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] . b. Tema v., nella grammatica scolastica greca, denominazione usuale del tema dell’aoristo, detto verbale perché è la forma tematica che segna la nozione verbale pura, indeterminata in quanto al tempo e al modo dell’azione. c. Aggettivo v., nella ...
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verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica [...] 1. Nel linguaggio giur. e amministr. (nel quale concorre l’espressione processo v. da cui verbale s. m. è derivato per ellissi): verbale (o processo verbale) di un interrogatorio, di una deposizione, di una dichiarazione, oppure di una seduta, di un ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] ne sono state date dai grammatici antichi e dai linguisti moderni. Ogni tema (o più tecnicamente ogni semantema) verbale esprime una nozione generica, quella per es. del «camminare» (cammin-), del «leggere» (legg-), del «sentire» (sent-), la quale ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] sulla mia p. (d’onore)!; p. di galantuomo!; p. mia!; parola!, e sim. Sulla p., in virtù della sola promessa o assicurazione verbale, facendo affidamento sull’onore e sulla lealtà di una persona: ti credo sulla p.; mi fido di te sulla p.; in diritto ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria [...] valore attivo nei verbi intransitivi (per es., entrato) e passivo nei verbi transitivi (per es., amato), limitato come uso verbale a costruzioni assolute (per es.: dette queste parole, si allontanò; fatti i conti, ci rimetto), o alla formazione dei ...
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verbalizzare1
verbaliżżare1 v. tr. [der. di verbale2, sull’esempio del fr. verbaliser]. – Mettere a verbale: il vigile che contesta una contravvenzione è tenuto a v. le dichiarazioni del cittadino che [...] proprie ragioni; anche assol., stendere il verbale: il compito di v., nei consigli e nelle sedute, spetta al segretario. ◆ Part. pres. verbaliżżante, anche come sost., chi verbalizza: nel processo verbale vi erano alcune inesattezze dovute a errore ...
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perfettivo
agg. [dal lat. tardo perfectivus, der. di perficĕre; v. perfetto]. – 1. letter. Che tende o è atto a perfezionare, sia in senso assoluto, sia relativamente a determinate capacità o attitudini: [...] di un punto in cui coincidono l’inizio e la fine del processo descritto dal verbo; può essere espresso mediante un tema verbale speciale o un preverbio, e si riscontra, insieme al contrapposto aspetto imperfettivo (nel quale l’azione è vista come un ...
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violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da [...] esperire da parte della/del bambina/o e adolescente qualsiasi forma di maltrattamento compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale, economica e atti persecutori (c.d. stalking) su figure di riferimento o su altre figure ...
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minacciare
v. tr. [der. di minaccia] (io minàccio, ecc.). – 1. Annunciare, far temere a qualcuno un danno, un male, un castigo, una vendetta, con l’intenzione di mettere in atto il proprio proposito [...] usi fig.: un cielo minacciante tempesta; edificio minacciante rovina. ◆ Il part. pass. minacciato, pur conservando il suo valore verbale, è talora usato, come predicato, in funzione di agg., con il sign. di «in pericolo»: gli ordini del generale ...
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predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] ); frase p., ridotta al solo predicato (per es., «troppo buffo!»; «ci moviamo?»); in partic, nella grammatica generativa, il sintagma verbale di una frase composta da un soggetto e un predicato. 2. In logica matematica, che si riferisce ai predicati ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, se a esso intervenga un pubblico...
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne l’unico elemento. Il sintagma verbale è...