alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di [...] a Roma nel Campo Marzio e rinnovate, probabilmente solo nella decorazione, dall’imperatore Alessandro Severo. 2. Verso a. (o assol. alessandrino s. m.): il verso della poesia classica francese, di 12 sillabe divise in due emistichi di 6 sillabe, così ...
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emistichio
emistìchio s. m. [dal lat. tardo hemistichium, gr. ἡμιστίχιον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e στίχος «verso3»]. – Nella metrica classica, ciascuna delle due parti in cui il verso viene diviso dalla [...] esametro. Per estens., sono così chiamati i versi incompiuti dell’Eneide di Virgilio, e in genere qualsiasi verso incompleto. Nella metrica medievale e moderna, la prima o la seconda metà di un verso divisibile in due (come, per es., l’alessandrino). ...
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cesura
ceṡura s. f. [dal lat. caesura (propr. «taglio», e nel lat. tardo «cesura metrica»), der. di caedĕre «tagliare», calco del gr. τομή]. – Nella metrica classica, pausa ritmica nel corso del verso, [...] forte del 4° metro). Per estens., nella metrica accentuativa moderna, la pausa nell’interno di un verso, che coincide con fine di parola (ha sede ora fissa, come nell’alessandrino classico francese, ora variabile, come nell’endecasillabo italiano). ...
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martelliano
agg. e s. m. [dal nome del poeta e commediografo P. I. Martello (1665-1727)]. – Verso m. (o assol. martelliano), verso composto di una coppia di settenarî (e perciò detto anche settenario [...] doppio), corrispondente all’alessandrino francese, così detto dal nome di Pier Iacopo Martello che, nel Seicento, lo rimise in onore: usato nella più antica poesia italiana, poi caduto in disuso, fu adoperato nell’Ottocento spec. per le forme ...
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falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, [...] di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così detto dal nome del poeta alessandrino Faleco che lo usò per primo in serie stichiche, ma che si trova già prima, associato ad altri versi, spec. gliconei e ferecratei, in Alcmane, in Saffo, nei tragici e nei comici ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella quale, dal 1718, divenne segretario...
Poeta tedesco, nato a Duzrlach il 26 dicembre 1688 e morto a Basilea il 1° luglio 1742. Oltre a un gruppo di favole, compose poesie liriche e didattiche, nelle quali dall'imitazione della barocca maniera del Lohenstein e del Hofmann von Hofmannswaldau...