uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] , a tre (Dante); u. da uno stato, u. dall’Italia; u. da una stanza, dallo studio, dal bagno; u. (Leopardi); nel linguaggio alpin., u. in vetta (o da una parete), portare a compimento che non esistono altre vie d’uscita. Con riferimento alle origini ...
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sasso
s. m. [lat. saxum]. – 1. a. Roccia compatta, materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.; una grotta scavata nel s.; è un terreno povero: affondando la zappa si trova subito il sasso. [...] ), in cima al monte. Frequente in questo sign. come toponimo, sia di vette di montagna o comunque di rilievi (per es., Sassolungo, Sasso di Stria, nelle Dolomiti, il Gran Sasso d’Italia, nell’Appennino centrale), sia di paesi sorti in zone montuose o ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] c. dello stato, il più alto organo dello stato (in Italia, il presidente della Repubblica); c. del governo, il presidente in c. di tavola (più com. a capotavola), al posto d’onore. Letter. e raro, la vetta di un monte, la cima di un albero e sim. Più ...
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Vetta d’Italia (ted. Glockenkar-Kogel) Cima (2911 m) della Alpi Aurine, sul confine italo-austriaco, a lungo ritenuta il punto più settentrionale d’Italia (47° 5′ 28″ lat. N), che è invece da identificare con la vicina Testa Gemella Occidentale.
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, il quale avrebbe cominciato col ridurre...