dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] désse, déssimo, déste, déssero; imperat. dai o da’ [senza radd. sint.] o dà [con radd. sint.], ecc.). le prime spese; d. una consolazione, una gioia, un dispiacere; d. il buon esempio; : ha dato (oppure ha dato via) la bicicletta per poche decine di ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] n. 2 a); s. dalla gioia, dall’allegria, dalla felicità, fare , all’attività, a un lavoro assiduo e senza tregua, o a fare determinate cose con rapidità molla, quando si stacca o si rompe balzando via dal suo alloggio (ma anche per indicare semplice ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] muovo, resto qui. Per estens., anche via, passaggio: da questa p. non si passa ogni p.; tangheri, che volete girare il mondo, senza saper da che p. si levi il sole (Manzoni alla gioia di una persona, far proprio il suo dolore o la sua gioia, ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] non s. in sé dalla gioia, essere estremamente felice, contento; cose ; il fatto sta che ... (e senza articolo, fatto sta che ...), sta di 4 a 2 è uguale al rapporto di 6 a 3, e così via. 10. Costare (sign. che già il verbo aveva in latino, e che ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] l. della notte); le ore di gioia non sembrano mai abbastanza l., sembrano sempre senza badare: ho cercato di rivolgergli la parola, ma lui ha tirato di l.; nonostante le continue interruzioni e i fischi, l’oratore tirava di l.; meno com., tirar via ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] viene a t. le ore, in qualsiasi ora, senza differenza; sono malanni che possono capitare a t. hai studiato tutto?; ha portato via tutto; ha trovato tutto in è principio e cagion di tutta gioia (Dante), di gioia piena, intera; soprattutto in alcune ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] linguaggio com.: ti lascio p. la mia gioia, il mio dispiacere, la mia sorpresa; pensa pensa un numero, sceglilo e fissalo nella mente, senza dire quale sia. b. Più com. l’uso vestita di nulla non fosse per via (Gozzano); riflettere: bisognava p. ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] è dappertutto; non c’era nessuno per la via; (ci) sono qua io per aiutarti; chi felicità non è nel denaro; tutta la sua gioia è nel lavoro. c. Vivere: Coppo di di guida, di riserva, ecc. (anche senza prep.: Che suoli al mio dubbiare esser conforto ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, [...] questo Il mistero del Via Vai è un fumetto divertentissimo, capace di sfruttare il citazionismo (soprattutto cinematografico) senza essere banale, e soprattutto è un’opera frizzante, coinvolgente, scritta benissimo. È una gioia per gli occhi e ...
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bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco [...] b. il paglione, mancare a una promessa, o defraudare, andare viasenza pagare (ant., con senso sim., b. il pagliaccio); b. dal desiderio, b. di passione; Sappiate però che brucio di gioia, di allegria Feroce dentro la mia casa buia (Dario Bellezza). ...
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Litvak, Anatole (propr. Litwak, Michael Anatol)
Leonardo Gandini
Regista cinematografico ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kiev il 21 maggio 1902 e morto a Neuilly-sur-Seine il 15 dicembre 1974. Di famiglia ebrea, attivo fra gli...
Londra, festival di
Ettore Zocaro
Conosciuto come London Film Festival, nacque nel 1957 come festival internazionale annuale non competitivo (il maggiore del mondo fra quelli che non assegnano premi ufficiali) e fin dall'inizio si è svolto...