cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. [...] appartenenti ad ambiti differenti. (Mail Perry, Stampa, 29 giugno 2001, Torinosette, p. 77) • nel 1993 a via del Vignola nasce la Castelvecchi, con due persone, Alberto Castelvecchi e Alessandra Sgambetti. Sui binari dell’innovazione e della ricerca ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi [...] molto limitato per collegare due o più piani o livelli di edifici e di altre strutture: una bella scala a s. del Vignola; la scala a s. di un campanile, di una torre. 2. estens. Elemento o struttura, disposizione o andamento, a forma di spirale ...
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vigna1
vigna1 s. f. [lat. vīnea, der. di vinum «vino»]. – 1. a. Appezzamento di terreno coltivato a viti, e il complesso delle viti che vi sono coltivate: avere una v., una piccola v.; lavorare, coltivare [...] Messi qui nella v. a far da pali (Giusti). 3. Forma rara per vinea (v.), macchina bellica usata dagli antichi Romani. ◆ Dim. vignétta (con sign. partic.: v. la voce), raro vignòla; spreg. vignùccia; accr. vignóna, o vignóne m.; pegg. vignàccia. ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] lavorazioni. d. Nella tecnica cinematografica: dissolvenza in a. o a. in dissolvenza, v. dissolvenza, n. 1. 2. L’essere aperto, spazioso: Vignola è bella terra che giace un po’ come Firenze ... se non che ha più a. e più sfondo (Carducci); fig., a ...
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abbracciare
v. tr. [der. di braccio] (io abbràccio, ecc.). – 1. Cingere, afferrare, serrare con le braccia una persona, per lo più in segno di affetto: a. i genitori, la sorella, ecc.; talora riferito [...] l’intera vallata; per quante Abbraccia terre il gran padre Oceàno (Foscolo); quanto d’aere abbraccia Questa cupola bella del Vignola (Carducci); prov., chi troppo abbraccia (o, più com., vuole), nulla stringe, chi vuole avere troppo, finisce col non ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] !; q. tempo è passato!; q. sono contento di rivederti!; Frate Francesco, q. d’aere abbraccia Questa cupola bella del Vignola (Carducci). In frasi ellittiche: l’ho aiutato, e quanto!; talvolta in tono di rimprovero: quante chiacchiere!; q. discorsi ...
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cerasicoltura
s. f. Coltivazione del ceraso, cioè del ciliegio; ciliegicoltura. ◆ La cerasicoltura italiana sta attraversando una fase di stasi con tendenza al regresso, pur in presenza di una domanda [...] 1994, proposta di legge n. 892, Legislatura 12a) • A vent’anni dall’ultimo convegno nazionale organizzato sul territorio, Vignola ritorna ad essere il crocevia della ricerca sul ciliegio. Le principali innovazioni di prodotto e di processo per una ...
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Comune della prov. di Modena (22,9 km2 con 23.419 ab. nel 2008). Importante centro di allevamento, ortofrutticolo (famosa la produzione delle ciliegie) e commerciale; industria conserviera, enologica, cartaria, metalmeccanica e dell’abbigliamento.
VIGNOLA, Girolamo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia nel 1629 da Luca di Cesare e da Narcisa Coletti.
La famiglia, giunta da Almenno (Bergamo) verso la metà del XVI secolo, con i proventi della mercatura aveva acquistato un palazzo in campo...