elafuro
s. m. [lat. scient. Elaphurus, comp. del gr. ἔλαϕος «cervo» e οὖρος, specie di bufalo]. – Genere di ruminanti della famiglia cervidi, con un’unica specie, il cervo di Padre David (lat. scient. [...] Elaphurus davidianus), un tempo diffuso in Cina e di cui oggi rimangono pochi esemplari nelle riserve e nei giardini zoologici d’America, Australia e Europa; ha una struttura simile a quella di un asino, con palchi lunghi e coda ricca di crini. ...
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pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, [...] ; il p. delle belve, s’intende per lo più quello che fanno, a ore determinate, gli animali feroci dei giardini zoologici o dei serragli, e che costituisce sempre un’attrattiva per i visitatori; il p. della belva!, espressione scherz. usata quando ...
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esemplare2
eṡemplare2 s. m. [dal lat. exemplar (o exemplare) -aris, der. di exemplum «esempio»]. – 1. a. Persona che può servire d’esempio, di modello: è un e. di modestia, di virtù, di abnegazione, [...] del capoluogo di provincia sede dell’officina grafica). Anche di altri oggetti, minerali, fossili, ecc., conservati nelle collezioni di storia naturale, di animali appartenenti a giardini zoologici, e sim.: possiede varî e. di uccelli imbalsamati. ...
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bioparco
s. m. [comp. di bio- e parco]. – Denominazione dei giardini zoologici, adottata spesso in risposta alle polemiche di movimenti ambientalisti contro il carattere carcerario di questi luoghi. ...
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voliera
volièra s. f. [dal fr. volière, der. di voler «volare2»]. – Particolare tipo di uccelliera, costituita da una grande gabbia (in ferro e rete metallica quelle più solide), in cui gli uccelli hanno [...] spazio sufficiente per spostarsi a volo; in alcuni giardini zoologici esistono grandi voliere costituite da volte reticolari in profilati o tubi metallici. ...
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antreno
antrèno s. m. [lat. scient. Anthrenus, dal gr. ἀνϑρήνη «ape selvatica»]. – Genere d’insetti coleotteri della famiglia dermestidi, lunghi da 2 a 4 mm, le cui larve attaccano tappeti, pellicce, [...] animali imbalsamati, e rappresentano perciò un flagello per i musei zoologici. ...
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cattivita
cattività s. f. [dal lat. captivĭtas -atis, der. di captivus «prigioniero»]. – 1. letter. Schiavitù, prigionia, stato di servitù: la c. babilonese, degli Ebrei in Babilonia, la c. avignonese, [...] o comunque usi a vivere liberi, tenuti prigionieri in speciali recinti (per es., le belve e gli altri animali dei giardini zoologici, opp. uccelli, topi bianchi e altri piccoli animali rinchiusi in gabbia): animali tenuti in c., che vivono in c., che ...
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indo-australiano
agg. – Regione indo-australiana: la regione zoogeografica che comprende tutte le isole poste fra Celebes e la Nuova Guinea; in essa si osserva il passaggio tra la fauna indomalese e [...] quella australiana, con la scomparsa di gruppi zoologici caratteristici della prima e la comparsa di qualche elemento nettamente australiano. ...
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uccelliera
uccellièra s. f. [der. di uccello]. – Ambiente in cui si tengono molti uccelli nei giardini zoologici o in giardini privati a scopo di ornamento o per valersene come richiamo nella caccia: [...] è costituita generalmente o da una stanza con grandi finestre a vetri e rete o da una grande gabbia o voliera ...
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cavernicolo
cavernìcolo agg. e s. m. [comp. di caverna e -colo, sul modello del lat. silvicŏla e sim.]. – 1. agg. Che abita in caverne, detto spec. dell’uomo preistorico, oppure di animali; la fauna [...] c. è rappresentata da varî gruppi zoologici quali anellidi, crostacei, copepodi, isopodi e decapodi, aracnidi, ecc., e anche alcuni insetti, anfibî e mammiferi, caratterizzati per lo più dalla regressione degli occhi, dallo sviluppo ipertrofico degli ...
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STAZIONI zoologiche e di biologia marina
Silvio Ranzi
Verso la metà del secolo XIX l'interesse per gli studî zoologici e biologici crebbe grandemente per l'influenza che, sul pensiero dell'epoca, ebbe la teoria dell'evoluzione che in quel...
De Generatione animalium
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in cinque libri, collocata dagli editori all'ultimo posto degli scritti zoologici, mentre per Aristotele seguiva immediatamente il De Partibus animalium.
Fu trasmessa al Medioevo...