torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] . 7. Torre del silenzio: nome dato in etnologia a una forma tipica di sepoltura per esposizione in uso presso la comunità zoroastriana dei Parsi (v. sopraelevazione), nota anche con il nome persiano di dakhmah. 8. Pezzo del gioco degli scacchi che ...
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zoroastriano
żoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come [...] sost., seguace dello zoroastrismo ...
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pahlavi
pàhlavi ‹pàlavi› (o pèhlevi) agg. e s. m. [dal pers. pahlavī, detto della lingua della Persia prima della conquista musulmana]. – Lingua p. (o, come s. m., il pahlavi), denominazione usata in [...] Occidente per indicare la lingua colta iranica in cui sono redatti i testi medievali della tradizione culturale zoroastriana. ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in [...] seguito all’invasione araba e alla islamizzazione della loro patria: tutte le tavole sono occupate: funzionari inglesi, commercianti parsi, dignitari afgani (Gozzano) ...
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Saoshyant Personaggio della religione zoroastriana (➔ zoroastrismo). Nella finale redenzione cosmica, a capo delle schiere del bene, S. affronterà nella suprema battaglia quelle del male e il suo trionfo segnerà il principio del rinnovamento...
Appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia, emigrata in India nell’8° sec., dopo l’invasione arabo-islamica. I particolari storici di tale emigrazione sono poco noti, ma sembra attestata la loro diffusione soprattutto nel Gujarat dal...