tagliafuoco
tagliafuòco s. m. [comp. di tagliare e fuoco], invar. – Nella tecnica delle costruzioni, muro di determinate caratteristiche atto a realizzare l’isolamento fra le singole parti dell’edificio per impedire il propagarsi di un eventuale incendio; anche, nome dei siparî metallici di sicurezza nei teatri, detti comunem. spartifuoco. In funzione attributiva: muri, pareti, sipario, porta tagliafuoco; in partic., in marina, paratie t., tramezzi metallici rivestiti di materiali isolanti che nelle navi sono disposti in modo da impedire il propagarsi di un incendio (v. paratia, n. 1); cortina t., velo d’acqua creato da appositi impianti che ha lo stesso scopo delle paratie tagliafuoco; compartimentazione t., l’insieme delle paratie e dei dispositivi che suddividono l’interno di una nave in varie zone per poter meglio fronteggiare eventuali incendî. Barriere t., strisce di terreno artificialmente spogliate di vegetazione che sui pendii boscosi ne frazionano la superficie al fine di facilitare lo spegnimento di incendî.