tagliere
taglière s. m. [dal fr. ant. tailloir, der. di tailler «tagliare»]. – 1. Arnese di cucina, piano, generalmente di forma rettangolare, di legno duro, talora con manico laterale di presa, su cui si taglia la carne, il pane, si affettano salumi, si fa il battuto, ecc. In qualche regione (settentr.), è così chiamata anche la spianatoia per la pasta. 2. ant. Piatto, vassoio: essere, stare a un tagliere con qualcuno, mangiare alla stessa mensa, essere insieme a tavola: grande scostume è, stando a t. con un altro, che uno non ha tanta temperanza (Sacchetti); esser due ghiotti a un t., per lo più in senso fig., essere in due a bramare la stessa cosa: ad un taglier non pôn dui ghiotti stare (Berni); nel plur., con lo stesso sign. dell’odierno coperti, cioè posti a tavola: un convito di 20 t.; avere a tavola 12 t., dodici convitati. 3. Nell’arte della maiolica, il disco superiore della ruota del vasaio, che regge il lavoro di terra in formazione, mentre il disco inferiore, che fa da volano, mantiene un moto uniforme alla rotazione dell’arnese. ◆ Dim. taglierétto, e più com. taglierino.