talco
s. m. [dall’arabo ṭalaq, voce di origine persiana] (pl., raro, -chi). – 1. Minerale monoclino, fillosilicato di magnesio idrato biancastro, bruno o verdognolo, che non si rinviene mai in cristalli distinti ma in laminette flessibili e facilmente sfaldabili, riunite in aggregati scagliosi o compatti, untuosi al tatto. Di origine secondaria, è presente nelle rocce eruttive e tipico in quelle metamorfiche, di cui sovente è il componente principale (talcoscisti); si rinviene in molte località (in Italia, in Val Chisone, Val Malenco, ecc.) e si utilizza come lubrificante secco, come refrattario, in cosmetica, nell’industria della carta e dei saponi. 2. In farmacia e cosmetica, polvere bianca, impalpabile, ottenuta dal precedente minerale, usata come rinfrescante ed essiccante della pelle. Per la malattia da talco, v. talcosi.