talentosita
talentosità s. f. inv. L’essere dotato di talento, di predisposizione per qualcosa. ◆ Insomma, tanto per cambiare, il solito [Adriano] Celentano, sempre sospeso tra furberia e talentosità, tra studiata pazzia e saggezza spontanea. (Corriere della sera, 9 ottobre 1999, p. 39, Spettacoli) • Se tu senti di poter ballare o cantare o anche recitare e di poter raggiungere in queste discipline un minimo di eccellenza, allora studia, vai a scuola di danza, di canto, di recitazione e se sarà confermata la tua «talentosità» quel consumato mondo dello spettacolo ti accoglierà. (Maurizio Costanzo, Messaggero, 2 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. talentoso con l’aggiunta del suffisso -ità.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 ottobre 1997, p. 9 (Aldo Grasso).