tallire
v. intr. [der. di tallo «germoglio»] (io tallisco, tu tallisci, ecc.; aus. avere o essere). – In agraria, sinon. di accestire. Fig., letter. raro, del corpo d’una persona, crescere, svilupparsi: tanto magro, quanto lungo; e più lungo ... sarebbe stato, se il busto tutt’a un tratto, quasi stanco di tallir gracile in su, non gli si fosse sotto la nuca curvato in una buona gobbetta (Pirandello). ◆ Part. pass. tallito, frequente come agg. in agraria (v. la voce).