talpa
s. f. [lat. talpa; cfr. topo1]. – 1. a. Genere di insettivori sotterranei (lat. scient. Talpa) della famiglia talpidi, che comprende una ventina di specie europee e asiatiche (delle quali tre, Talpa romana, Talpa europaea e Talpa caeca, comuni anche in Italia): hanno corpo cilindrico, lungo al massimo 16 cm, orecchio esterno assente, muso lungo appuntito; occhi piccolissimi spesso ricoperti dalla pelle; arti brevi, forniti di 5 dita con unghie molto robuste, quelli anteriori massicci; omero fuso con la clavicola; pelame fitto e morbido, di colore grigio scuro o nerastro. Sono animali solitarî e territoriali che vivono permanentemente in sistemi di gallerie sotterranei, nutrendosi di lombrichi, larve di insetti e piccoli vertebrati del suolo; date le loro abitudini strettamente fossorie, caratteristici segni della loro presenza sono i mucchietti di terra che, in seguito all’attività di scavo, compaiono sulla superficie del terreno. b. Nome comune delle varie specie del genere talpa e anche degli altri generi della famiglia talpidi. Con riferimento alle scarse capacità visive attribuite a questi animali, è frequente la similitudine essere cieco come una t., o anche essere una t., vederci poco o quasi nulla. c. Pelliccia di pelo di talpa, lucida e rasata, elegante ma molto delicata: un mantello, una giacca di t.; un cappotto foderato di t. nera. d. Colore t., o assol. talpa, come agg. e s. m. invar., tono di colore grigio molto scuro: un tessuto, una gonna, guanti talpa, o color t., e più spesso grigio talpa; tingere un vecchio mantello in talpa. e. fig. Con riferimento alle abitudini sotterranee di vita delle talpe, persona poco interessata ai fatti esterni, chiusa ed egoista: è una t., è una vecchia t.; che talpa!; o persona che agisce nascostamente, per vie sotterranee, a danno d’altri. Con uso traslato (alla cui diffusione ha contribuito anche la traduzione fr. La taupe, 1974, e ital. La talpa, 1975, del titolo di un romanzo inglese di John Le Carré, Tinker, tailor, soldier, spy, del 1974), informatore clandestino, infiltrato (o reclutato da un’organizzazione, spesso eversiva o terroristica) tra il personale di uffici pubblici o privati, spec. presso i ministeri, uffici giudiziarî, servizî di sicurezza, allo scopo di raccogliere notizie riservate o segrete: la t. del Palazzo di Giustizia; si pensa che la fuga di notizie sia dovuta alla presenza di una t. nel ministero della Difesa. Anche, funzionario, impiegato o tecnico infiltrato, o assoldato, tra il personale di un’azienda per carpirne i segreti industriali o commerciali a vantaggio di un concorrente. 2. a. Nome tosc. del topo delle chiaviche (più com., con questo sign., talpone). b. T. dorata, nome delle varie specie di insettivori africani della famiglia Chrysochloridae, che presentano una morfologia e adattamenti simili ai talpidi fossorî. c. T. marsupiale, marsupiale australiano (Notoryctes typhlops), di aspetto e abitudini simili alle talpe, che scava gallerie superficiali nelle sabbie dei deserti dell’Australia centrale. d. Ratti talpa, nome comune dei roditori della famiglia spalacidi. 3. In cartografia, mucchio di talpe, grossolano profilo di una montagna con cui, fino a oltre la metà del sec. 18°, si dava un’indicazione approssimativa delle zone elevate. 4. Aratro t., particolare tipo di aratro (detto anche aratro fognatore o aratro di drenaggio) destinato a scavare in profondità cunicoli di drenaggio per lo smaltimento delle acque in eccesso. 5. Macchina fresatrice usata nella costruzione di gallerie e nelle miniere: si compone di una fresa frontale, che scava direttamente la roccia, dietro la quale si trovano una serie di macchinarî per l’aspirazione dell’acqua, lo smaltimento dei detriti, la posa in opera del rivestimento delle pareti della galleria e dei binarî provvisorî che consentono l’avanzamento della macchina stessa. 6. Denominazione commerciale di un tessuto di lana pura o in mischia con fibre sintetiche, realizzato con armatura a tela e sottoposto quindi a follatura, garzatura e cimatura al fine di conferirgli un aspetto adatto alla confezione di abiti da società e da cerimonia. 7. In veterinaria, processo suppurativo a carico della nuca di grossi animali (equini, bovini), che si apre all’esterno dopo aver dato luogo a tramiti fistolosi (che per la loro tortuosità hanno evocato l’immagine del cunicolo della talpa). ◆ Dim. talpétta, talpettina; accr. talpóna e più spesso talpóne m. (anche con accezioni partic., v. la voce).