tam-tam
(o 'tam tam' o tamtàm; meno com. tan-tan o tantàn) s. m. [da una voce hindī di origine onomatopeica]. – 1. a. Caratteristico tamburo africano, costruito interamente in legno, con una cavità interna comunicante all’esterno attraverso una fessura, adoperato nell’Africa centr., in Indonesia, Oceania e America Merid. soprattutto come mezzo per trasmettere a distanza notizie, segnali e messaggi, secondo complessi codici linguistici e di percussione. b. estens. Il suono di questi tamburi: un tam-tam ossessionante, minaccioso. c. In senso fig., diffusione di informazioni, notizie, opinioni che si trasmettono direttamente da persona a persona, a voce o per telefono, e non attraverso le vie ufficiali di comunicazione: indiscrezioni trapelate rapidamente grazie al misterioso tam-tam delle segreterie. 2. Nell’orchestra europea, specie di gong piatto, importato dalla Cina o dall’Indonesia, a intonazione indeterminata (e in ciò differente dal gong, che ha intonazione definita); di diametro variabile tra i 60 e i 120 cm, in lega di bronzo, concavo al centro, viene tenuto appeso verticalmente a un telaio e percosso con mazzuole da timpano o grancassa, producendo lunghe vibrazioni.