tamburello2
tamburèllo2 s. m. [dim. di tamburo]. – 1. Strumento a percussione, detto anche tamburo basco, formato da una membrana tesa sopra un cerchio di legno (di 25-30 cm di diametro), nel quale sono inseriti dei campanelli o dei piccoli dischi di bronzo risonanti (sonagli): si usa tenendolo con la mano sinistra e percuotendo la membrana con il dorso, il palmo o le dita della destra; talvolta viene agitato rapidamente in modo da far tintinnare i dischi o i campanelli. Il tamburello, popolare in Spagna e nell’Italia merid., dove serve a ritmare le danze, è stato introdotto, a partire dall’Ottocento, in orchestra da varî compositori (Berlioz, Rimskij Korsakov, Ravel, De Falla, ecc.) per ottenere effetti di colore particolare, ed è così entrato a far parte della famiglia delle percussioni. 2. Attrezzo usato, in due tipi diversi, per un gioco a squadre (chiamato ufficialmente palla al t. e comunem. tamburello), costituito da un telaio con maniglia per l’impugnatura, ovale per la battuta e tondo per le altre fasi del gioco, sul quale è tesa una pelle animale o sintetica. Il gioco viene disputato tra due squadre di cinque giocatori ciascuna, che in un campo rettangolare, diviso in due parti uguali, battono a turno e si rimandano con questo attrezzo, con particolari norme e modalità di punteggio, una palla di gomma semipiena del diametro di 61 mm e peso di 75 g circa: giocare a t. (anche, per passatempo, tra due persone, spec. sulla spiaggia o su un prato); gara, partita di tamburello. 3. Nell’industria tessile, apparecchio usato per la misurazione del titolo dei nastri e degli stoppini, costituito da una speciale piccola calandra collegata a una bilancia sul cui quadrante si legge direttamente, per una determinata lunghezza del nastro, il rispettivo titolo. 4. Nella moda femminile, tipo di cappellino a cupola bassa, discoidale (se da cerimonia, nel passato era generalm. fornito di veletta).