tane
tanè agg. e s. m. [adattam. del fr. tanné, der. di tanner «conciare», che è il lat. tardo tanare, der. di alnetanus «ontano», pianta la cui corteccia era adoperata per la concia; v. ontano]. – Termine usato in passato (oggi poco com. o letter.) per indicare uno speciale colore castano, fra il rosso e il nero, simile a quello del cuoio: lisciandosi con le dita il ginocchio che tondeggiava sotto il velluto della gonna color t. come i suoi caldissimi occhi (D’Annunzio).