tangere
tàngere v. tr. [dal lat. tangĕre] (io tango, tu tangi, ecc.; ma il verbo è oggi usato quasi esclusivam. nelle terze persone; mancano il pass. rem., il part. pass. e i tempi composti), letter. – Toccare, in senso proprio e fig.: I’ son fatta da Dio, sua mercé, tale Che la vostra miseria non mi tange (Dante); Quand’io appena incominciava a tangere Da terra i primi rami (Sannazzaro); anche nell’uso com., in tono scherzosamente altezzoso: la tua astiosità non mi tange; le vostre insinuazioni non mi tangono. V. anche noli me tangere.