tanto [lat. tantus agg., tantum avv.]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [riferito a cose non numerabili e generalm. anteposto al sost., in grande quantità o misura: c'è t. spazio qui; ho t. fame, sonno; oggi c'è t. vento] ≈ (lett.) cotanto, molto, parecchio. ↔ poco. b. (lett.) [in frasi enfatiche o scherz., riferito per lo più a persona, così nobile, così illustre: gli onori che spettano a t. ospite] ≈ (lett.) cotanto, tale. 2. [al plur. (o al sing. collettivo), in gran numero o quantità: c'erano t. bambini alla festa] ≈ molti, numerosi, parecchi. ↔ pochi. 3. [spec. in pred. nom., in numero o in quantità superiore al bisogno: questi soldi sono t. per me] ≈ eccessivo, molto, troppo. ↑ esagerato. ↔ insufficiente, poco. 4. a. [in correlazione con quanto, in misura pari a, per indicare corrispondenza di numero o di quantità: procurati t. sedie quanti siamo] ≈ altrettanto. b. [in correlazione con sé stesso, per indicare corrispondenza di numero o di quantità: t. soldi guadagna, tanti ne spende] ≈ [come secondo elemento della correlazione] altrettanto, [come primo elemento della correlazione] quanto. c. [al plur., preceduto da come, con valore rafforzativo e per lo più spreg.: si comportano come t. pecore] ≈ altrettanti. 5. [al plur., preceduto da ogni, con valore distributivo indef., a determinati intervalli, quantità, ecc.: ogni t. punti vinci un regalo; vi darò un po' di soldi ogni t. giorni] ≈ tot. ● Espressioni: ogni tanto [sottint. tempo, a intervalli non regolari] ≈ a volte, di quando in quando, di tanto in tanto, occasionalmente, qualche volta, saltuariamente, talora, talvolta. ↑ di rado, eccezionalmente, raramente. ↔ continuamente, frequentemente, ripetutamente, spesso. ↑ sempre. ▲ Locuz. prep.: di tanto in tanto ≈ a volte, ogni tanto. ■ pron. indef. 1. [spec. in espressioni partitive, per indicare grande quantità se riferito a cose non numerabili, gran numero se riferito a cose numerabili: la prontezza mi manca, ma di memoria ne ho t.; t. di noi lo conoscono bene] ≈ molto, parecchio. ↔ poco. 2. [come antecedente di una prop. consecutiva introdotta da che o da, seguito dalla prep. di: ha ereditato t. di quei soldi che è diventato ricco] ≈ una quantità (o un numero) tale, [posposto al sost.] a tal punto. 3. [con uso assol., al plur., anche preceduto da art. determ. o (se si tratta di soggetto) dalla prep. in, molte persone: ringrazio i t. che mi hanno sostenuto; sono arrivati in tanti] ≈ molti, parecchi. ↔ pochi. 4. [con valore neutro, vicino a quello dell'avv., e con sign. variabile in base al sost. che viene sottinteso: ho aspettato t. (tempo); ha guadagnato t. (denaro); manca ancora t. (spazio) per arrivare] ≈ assai, molto, parecchio. ↔ poco. ● Espressioni: non più di tanto [solo in una certa misura, non oltre un certo limite: non me ne interesso più di t.] ≈ non molto. ↑ poco. ↔ molto. ▲ Locuz. prep.: a dir tanto → □. ■ pron. dimostr. [sempre con valore neutro, con riferimento a quanto espresso precedentemente: ho detto ciò che dovevo dire, e t. basta; t. ti dovevo] ≈ ciò, (tutto) questo. ■ s. m., solo al sing. 1. [preceduto dall'art. det., con valore neutro, grande quantità: considerare il t. e il poco] ≈ molto, parecchio. 2. [preceduto dall'art. indet., quantità che non si vuole o non è necessario precisare: pagare un t. al mese] ≈ tantum, tot. 3. [preceduto dall'agg. dimostr. quello, sempre apocopato, e seguito da una precisazione, quantità in genere limitata: mangio quel t. che mi basta per togliere la fame] ≈ quantità. ■ avv. 1. [in prop. interr. o esclam., in misura così grande, in modo così esagerato, ecc.: perché gridi t.?; non ti agitare t.!] ≈ a tal punto, così (tanto), (lett.) cotanto, in tal modo. 2. [come antecedente di una prop. consecutiva introdotta da che o da: è t. difficile che nessuno ha capito nulla; ha lavorato t. da essere sfinito] ≈ al punto, così (tanto), in misura (o modo) tale, in tal modo, talmente (tanto), [posposto all'agg. o al verbo] a tal punto. 3. a. [come antecedente in comparativi di uguaglianza o in prop. compar., in correlazione con quanto o come: non studia t. come vorremmo; è t. lungo quanto largo] ≈ altrettanto, così. b. [per indicare una misura, anche utilizzando il gesto o altro segno: l'acqua era alta t.; sarà largo t.] ≈ così. 4. [prima di un aggettivo o dopo un verbo, con valore intensivo: sono t. contento; salutami t. tuo padre] ≈ assai, fortemente, grandemente, intensamente, molto, parecchio. ↔ poco. 5. [in talune espressioni correlative con quanto o con che: è un colore che sta bene t. alle bionde quanto alle brune; ci andiamo t. io che lui] ≈ così, sia. 6. a. [in alcune locuz. e modi partic., con lo stesso sign. del lat. tantum: per una volta t. me lo posso permettere] ≈ solamente, solo, soltanto. b. [in alcune espressioni e modi partic.: si fa t. per dire; t. per fare qualcosa] ≈ solamente, solo, soltanto, unicamente. 7. [con valore concessivo o, anche, avversativo-limitativo, per esprimere sfiducia circa la possibilità di modificare una situazione: io, t., mi posso adattare; è inutile lamentarsi, t. le cose non cambiano] ≈ comunque, in ogni caso. □ a dir tanto [non di più rispetto alla quantità indicata (di tempo, spazio, soldi, ecc.): per arrivare a destinazione ci vuole un'ora a dir t.] ≈ a dir molto, al massimo, al più, [riferito a scadenza] al più tardi. [⍈ SCARSO]