tappa
s. f. [dal fr. étape (dall’oland. ant. stapel «deposito»)]. – 1. a. Con riferimento a marce e spostamenti militari, sosta, fermata intermedia, generalmente piuttosto lunga, effettuata una volta al giorno per consentire il riposo, talora il pernottamento, delle truppe e il loro vettovagliamento (le soste brevi sono chiamate «alt»): fare tappa, una tappa. Anche il percorso compiuto fra una sosta e l’altra: marciare a grandi o brevi t.; la t. giornaliera per truppe a piedi è di 30 km. Luogo di t., o semplicem. tappa, il luogo attrezzato in cui si effettua la sosta, su itinerarî organizzati con truppe permanenti per i servizî indispensabili e, se in territorio nemico, per la difesa; comando di t., comando militare da cui dipendono tutti i servizî di un luogo di tappa. b. Con riferimento a spostamenti e viaggi in generale, sosta, fermata intermedia più o meno breve: andremo da Genova a Lecce in macchina (o in aereo, in treno), facendo tappa solo a Roma; sono previste due brevi t., per riposarci e prendere un caffè. Anche il percorso che si copre tra l’una e l’altra sosta: per non stancarci, divideremo il viaggio (o la scalata) in due tappe. c. Bruciare le t., fig., procedere, in un lavoro o in un’attività, o nel conseguimento di un fine, con grande decisione e rapidità, senza soste o esitazioni. 2. Nelle competizioni sportive, il tratto di strada coperto durante una giornata in gare di velocità che si svolgono su ampio percorso, in più giorni; soprattutto di giri ciclistici: corsa a tappe; prima, seconda, ultima t.; t. piana, che si svolge in pianura; t. in salita, che presenta nel suo percorso forti dislivelli (v. anche semitappa); t. a cronometro, v. cronometro. 3. fig. Momento, fatto importante in uno sviluppo storico: le t. fondamentali del progresso sociale; una t. memorabile nella storia della medicina. ◆ Accr. (di origine scherz.) tappóne m., tappa particolarm. lunga e impegnativa, spec. nelle corse ciclistiche: il tappone dolomitico, nel Giro d’Italia.