tardi avv. [lat. tarde, avv. di tardus "lento"]. - 1. [a ora tarda: la mattina mi alzo t.] ↔ di buon'ora, presto. ● Espressioni: presto o tardi [in un futuro più o meno lontano: presto o t. ci riuscirà] ≈ prima o poi, un giorno o l'altro. ▲ Locuz. prep.: al più tardi [per indicare un limite di tempo entro il quale si svolgerà un'azione: verrò al più t. tra una settimana] ≈ a dir tanto, al massimo, tutt'al più. 2. [oltre il momento stabilito o considerato normale: arrivare t. a scuola] ≈ (fam.) a scoppio ritardato, in ritardo, tardivamente (pentirsi t.). ↔ in tempo, puntualmente. ↑ in anticipo, presto, prima (del previsto). ● Espressioni: fare tardi → □. □ fare tardi 1. [assol., fare ritardo nel venire, nel giungere e sim.: anche oggi hai fatto t.] ≈ e ↔ [→ TARDARE v. intr. (2)]. 2. [restare a lungo in un luogo, con la prep. a: fare t. al lavoro] ≈ attardarsi, indugiare, trattenersi. ↔ fare presto, sbrigarsi. 3. [assol., restare a lungo svegli: la sera facciamo sempre t.] ≈ attardarsi, (region.) tirare tardi. ↔ (fam.) andare a letto con le galline.