tardo-bolscevico
agg. (iron.) Che si attarda su posizioni di stampo bolscevico. ◆ Sembra sia riaffiorata l’idea tardo-bolscevica secondo cui non c’è sovranità (popolare) senza proprietà (pubblica) e conseguente monopolio nei servizi locali. O è più prosaico desiderio di posti di sottogoverno locale? Chissà. (Andrea Boitani, Sole 24 Ore, 16 novembre 2003, p. 9, Economia italiana).
Composto dal confisso tardo- aggiunto al s. m. e agg. bolscevico.
Già attestato nella Stampa del 24 ottobre 1995, p. 3 (Filippo Ceccarelli).