tardoantiamericano
agg. Che continua a insistere su posizioni contrarie alle scelte politiche statunitensi. ◆ Quando [Silvio] Berlusconi evoca l’anticomunismo, non risuscita una paura, ma alimenta una diffidenza: quella di chi non ama una politica estera tardoantiamericana, sottilmente ambigua, confusamente terzomondista. Di coloro che, nella politica sociale, riconoscono le vecchie simpatie per l’assistenzialismo, per un falso ugualitarismo che si limita a deprimere il merito, l’individuo, in nome di uno Stato burocratico e onnipresente. (Luigi La Spina, Stampa, 4 febbraio 2005, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso tardo- aggiunto al s. m. e agg. antiamericano.