tarlare
v. intr. e tr. [der. di tarlo]. – 1. intr. (aus. essere) Essere infestato, roso dai tarli, essere esposto all’azione dei tarli: questo tavolo antico sta tarlando; più com. con la particella pron.: il legno si è tarlato; per estens., essere infestato, danneggiato dalle tarme (v. tarmare): bisognerà riporre bene le maglie di lana, altrimenti tarlano, o si tarlano. 2. tr. Infestare e guastare, riferito come soggetto ai tarli o agli altri insetti che rodono il legno o i tessuti: le tignole mi hanno tarlato il cappotto. ◆ Part. pass. tarlato, d’uso molto frequente anche come agg.: un mobile vecchio e tarlato; una trave tutta tarlata; un tessuto tarlato; e all’improvviso, fra i muri vecchi, tarlati di quel gruppo di casupole, ecco balzar fuori una facciata dal colore acceso, un bel celeste dipinto di fresco (Manlio Cancogni).