tarmifugo
tarmìfugo agg. e s. m. [comp. di tarma e -fugo] (pl. m. -ghi). – Sostanza t., prodotto t., e come s. m. un tarmifugo, sostanza usata per tener lontane le tarme o impedire che danneggino la lana, da esse abitualmente attaccata: può essere una sostanza i cui vapori allontanano le tarme (naftalina, canfora) o una sostanza che, incorporata nelle fibre, ne trasforma la cheratina, rendendole inattaccabili dalle tarme, che non possono più digerirle.