tastiera
tastièra s. f. [der. di tasto]. – 1. a. La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, che possono avere varia estensione (nel pianoforte moderno essa abbraccia sette ottave e mezzo); in alcuni strumenti, e in partic. nell’organo e nel clavicembalo, si possono avere più tastiere. Al plur., tastiere, nell’uso odierno, l’insieme degli strumenti elettronici a tasti; la denominazione è talora estesa anche agli strumenti a percussione con tastiera di lamine, come, per es., il vibrafono. b. L’insieme dei tasti negli strumenti a corde pizzicate e a plettro, e anche la parte dello strumento, che per un tratto fa corpo col manico, nella quale i tasti sono inseriti. Per estens., la parte analoga degli strumenti ad arco (violino, ecc.) sulla quale le corde vengono premute dalle dita per ottenere le diverse note (pur essendo essa costituita da una striscia di ebano liscia, senza tasti). 2. a. L’insieme dei tasti di una macchina per scrivere, di una telescrivente, di un computer, di una macchina tipografica da composizione (nella monotype è il nome della compositrice stessa, in quanto è distinta dalla fonditrice), di una fotocompositrice: t. standard, quella ingl., di uso internazionale (v. qwerty); t. italiana, ormai di raro uso (v. qzerty). Stanno entrando nell’uso t. ergonomiche, con una speciale conformazione che ne rende più agevole e meno stancante l’uso per le mani e i polsi. b. La serie dei tasti di comando inserita nel quadro o in altri organi di apparecchi elettrici o elettronici: la t. di un televisore, di una lavatrice, del telefono. c. Nella camera di manovra dei sommergibili, l’insieme delle leve di comando e dei volantini per la regolazione dell’aria compressa.