tavolato
s. m. [der. di tavola]. – 1. a. Insieme di più tavole connesse in modo da costituire un piano: per ismaltire il vino ... mastro Cosimo dovette dormire in caserma, sul t. (Capuana). b. Tipo di pavimento costituito da tavole piallate analogo al parquet. c. Recinzione formata con tavole disposte in serie verticalmente, sinon. di steccato. Nelle costruzioni edili, anche col sign. di tramezzo, cioè muro di piccolo spessore avente funzione di separazione tra due vani di uno stesso appartamento. 2. a. In geomorfologia, terreno di elevazione intermedia tra il bassopiano e l’altopiano (circa 250 m. s. m.), costituito da rocce con stratificazione orizzontale o formatosi per spianamento di una regione corrugata: il t. del Deccan; il t. porfirico altoatesino. T. continentali, costituiti da bassipiani e da bassifondi che vanno da 250 m sopra il livello del mare a − 200 m (piattaforma continentale): occupano da soli la quarta parte dell’intera superficie terrestre. b. In vulcanologia, t. vulcanico, vulcano tabulare formatosi attraverso cicli effusivi di lave basiche molto fluide o di nubi ardenti che hanno accumulato depositi stratificati anche molto potenti su superfici vastissime. 3. In anatomia, t. osseo, il tessuto osseo compatto che costituisce le due superfici delle ossa piatte (scapola, ileo, ossa della volta cranica, ecc.), tra le quali è compreso uno strato discontinuo, a struttura trabecolare, che prende il nome di spongiosa.