tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni t. di meccanica, di elettricità, d’ingegneria; avere, essere privo di cognizioni t.; avere capacità tecniche, e abilità, bravura, perizia t.; con accezione partic. nella locuz. tempi t. (v. tempo, n. 2 e). Riferito a persone e a funzioni: direttore t. (in uno stabilimento industriale, in un cantiere di lavoro, ecc.), chi dirige la parte pratica dell’esecuzione del lavoro (distinto dal direttore amministrativo, ecc.); commissario t. (v. commissario, n. 1); ufficio t., in organizzazioni industriali o d’altra attività, nelle amministrazioni comunali e provinciali, ecc., quello che studia e predispone l’attuazione pratica dei lavori. Nelle forze armate terrestri e aeree, in denominazioni relative a particolari categorie o specializzazioni o ruoli: assistente t. del genio, di meteorologia, di informatica; ruolo t.-amministrativo, ruolo t.-operativo; nella marina militare, corpi t., categorie di ufficiali non di stato maggiore, che attualmente comprendono i corpi del genio navale, delle armi navali, di commissariato, delle capitanerie e il corpo sanitario; nell’esercito, servizî t., denominazione collettiva di speciali organizzazioni che studiano, collaudano e sviluppano l’impiego di armi, mezzi e materiali (servizio t. d’artiglieria, del genio, della motorizzazione, delle trasmissioni). b. Con riferimento ai mezzi espressivi: linguaggio t., la speciale terminologia e fraseologia di cui si fa uso in una determinata arte, scienza o disciplina, attività (per es., il linguaggio tecnico della pittura, della critica d’arte o letteraria, della musica, della marineria, del giornalismo), o quelle delle scienze più propriam. pratiche, come l’ingegneria e la meccanica; termini t., appartenenti a un linguaggio tecnico, e quindi dizionario t., che registra e definisce tali termini; definizione t. di un vocabolo, non generica ma precisa, formulata da persona competente della materia. c. Istruzione t., intesa alla formazione di periti e tecnici dei diversi settori (commerciale, industriale, agrario, nautico, aeronautico, ecc., con ulteriori specializzazioni interne) e impartita in corsi specialistici della scuola media superiore (i diversi istituti tecnici). Studî t., di indirizzo prevalentemente pratico e professionale (spesso tradizionalmente contrapposti a studî umanistici). d. In chimica, composto o prodotto t., o per uso t., destinato a utilizzazioni pratiche, industriali e commerciali, e quindi non sottoposto a particolari processi di purificazione. e. Sistema t. (o pratico o degli ingegneri), ogni sistema di unità di misura meccaniche che assuma come grandezze fondamentali la lunghezza, il tempo e la forza (le relative unità di misura sono, nei paesi dove è adottato il sistema metrico decimale, il metro, il secondo e il kg-forza). 2. s. m. (f. -a, raro) Persona che ha particolare competenza in un’arte, o scienza, o disciplina, o attività, soprattutto nelle sue applicazioni pratiche: sentire il giudizio dei t., il parere di un t. della materia. Correntemente, si dà il nome di tecnico a lavoratori autonomi, artigiani e operai (e, nell’esercito, a militari di truppa e sottufficiali) specializzati, la cui preparazione non è fondata esclusivam. sull’esperienza e il tirocinio ma anche su un breve corso di studî a indirizzo pratico: chiamare un t. per la riparazione del televisore, del computer; t. di impianti di riscaldamento; t. radiotelevisivo, t. elettronico; t. delle luci (nel cinema e nella televisione); una t. vetrinista, una t. di cosmesi; con questo sign., compare anche come secondo elemento di parole composte: radiotecnico, elettrotecnico, odontotecnico, ecc. In laboratorî, sale di fisica, di chimica, ecc., di scuole secondarie e di università, persona specializzata che provvede alla manutenzione e al funzionamento delle apparecchiature necessarie per l’insegnamento di alcune discipline, o che collabora, nelle strutture universitarie (t. abilitato, diplomato, laureato), allo svolgimento dell’attività sanitaria, scientifica, didattica e amministrativa (di qui la denominazione, in senso collettivo, di personale tecnico). Nella cinematografia, in televisione, nell’industria discografica, t. del suono, il tecnico incaricato di effettuare una registrazione sonora su nastro magnetico, o su disco, o su pellicola; t. delle luci, nel cinema e in televisione; t. del colore, sinon. (oggi più com.) di colorista. Con senso generico, e in contrapp. ai teorici, oppure ai professionisti, e in qualche caso ai politici: oggi c’è più bisogno di buoni t. che di laureati; affidare a tecnici i ministeri più importanti, la pubblica amministrazione; altre volte, la parola assume una connotazione limitativa: è solo un t.! (ha cioè una competenza più pratica che teorica, manca di saldi fondamenti scientifici, oppure di capacità artistiche e di gusto, di personalità). ◆ Avv. tecnicaménte, da un punto di vista tecnico: è un’esecuzione tecnicamente perfetta; sotto l’aspetto tecnico, con mezzi tecnici: un pianista tecnicamente preparato; impostare un problema troppo tecnicamente.