tecnosociale
(tecno sociale), s. m. e agg. La relazione che intercorre tra la società umana e i suoi progressi tecnologici; a essa relativo. ◆ Nell’apparecchio grande quanto un pacchetto di caramelle, a seconda dei modelli ci possono stare tra i mille e i 15.000 brani, praticamente l’equivalente di oltre mille compact disc. Merito della magia tecnologica contenuta nella scatoletta dal design quasi zen, di un bianco assoluto: da quando è stata creata da Apple, nel 2001, ha scatenato la concorrenza e prodotto veri e propri fenomeni tecno sociali. (Maria Teresa Veneziani, Corriere della sera, 15 maggio 2005, p. 55) • Occorre intervenire, e l’area di intervento per [Bruce] Sterling coincide con quello che lo scrittore chiama il «tecnosociale», la zona intermedia che collega in modo inscindibile le persone e le cose e all’interno della quale è essenziale agire con una progettazione consapevole. In questa ottica, dunque, un ruolo decisivo è assegnato al design, inteso come grande narrazione di futuri possibili. (Mauro Trotta, Manifesto, 3 marzo 2007, p. 15, Cultura).
Composto dal confisso tecno- aggiunto all’agg. sociale.